Sport

Calcio Monza, cambiano le quote. Entra Roberto Mazzo, “pres” della Juvenilia

Il presidente della Juvenilia, Roberto Mazzo, già da un anno membro del Consiglio di amministrazione del Monza 1912, ha acquistato il 5% del capitale della principale società di calcio della città.

calcio-monza-enerxenia-di-ruscio-colombo-mb

Il presidente della Juvenilia, Roberto Mazzo, già da un anno membro del Consiglio di amministrazione del Monza 1912, ha acquistato il 5% del capitale della principale società di calcio della città.

È questa la novità più rilevante scaturita dal rimescolamento delle quote avvenuto in seno al club biancorosso presieduto da Nicola Colombo. C’era infatti da rilevare quel 15% e quel 2% detenuti rispettivamente dall’ex vicepresidente Carmine Castella e dall’ex team manager Matteo Fraschini, che operava per conto del Comitato Cuori Biancorossi in quanto entità priva di personalità giuridica. Proprio nei giorni scorsi Castella e Fraschini, dalla scorsa estate l’uno direttore sportivo e l’altro team manager del 1913 Seregno, hanno acquistato il sodalizio azzurro da Paolo Leonardo Di Nunno, imprenditore fumantino che si è stancato di spendere molti soldi per allestire squadre che riuscivano solo a sfiorare la promozione tra i professionisti.

Fatti due conti, le quote di Discanto srl, holding di proprietà di Colombo e di suo padre Felice, salgono dall’83% al 95% del capitale sociale del Monza 1912.

Mazzo, 55 anni, è contitolare dell’azienda di famiglia Miflex 2 srl di Villasanta (alta tecnologia applicata ai tubi flessibili). Dopo essere stato giocatore della Juvenilia, la società che ha sfornato un talento come Daniele Massaro (ex Monza, Milan e Nazionale), ne ha assunto la presidenza nel 2006 e nel 2013 ha salvato la Fiammamonza 1970 di calcio femminile dalla sparizione. Le due società ormai formano un tutt’uno che col Monza 1912 ha creato quasi due anni fa una scuola calcio, denominata Accademia Calcio Monza 1912, che prevede una sinergia totale tra i tre settori giovanili.
Mazzo è già membro del Cda del club biancorosso da un anno, subentrato assieme a Matteo Sala proprio a Castella e a Fraschini.

Dirigenti che vengono, dirigenti che vanno, dirigenti che se sono andati fortunatamente da un pezzo. Come l’ex direttore generale del fallito Monza Brianza 1912, Mauro Ulizio, che in qualità di ex socio occulto della Pro Patria è stato nuovamente condannato dalla Sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale della Figc per le ormai note vicende di scommesse riferite all’indagine “Dirty Soccer”. Stavolta Ulizio è stato sanzionato con l’inibizione di 1 anno e 2 mesi più preclusione e ammenda di 30mila euro in continuazione con le sanzioni irrogate all’esito del precedente procedimento.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta