Politica

Provincia, Monti si finge arabo per smascherare le bugie di Ponti

Il consigliere legista una creato un profilo fake su Facebook per chiedere informazioni sui corsi di arabo avviati lo scorso autunno al Mosé Bianchi.

turbante - web

Ha fatto finta di essere arabo per smascherare le bugie del presidente della Provincia, Gigi Ponti. Chi l’ha detto che i politici di oggi non hanno più fantasia? Per rendersi conti di quanto sia poco rispondente al vero questa affermazione non sa cosa ha combinato il consigliere provinciale leghista Andrea Monti. Dallo scorso autunno, vale a dire da quando la Provincia ha autorizzato un corso di lingua araba all’interno dell’Istituto tecnico commerciale Mosè Bianchi di Monza, il consigliere del Carroccio ha iniziato una battaglia politica contro questa decisione.

Andrea Monti

“Ma come – ha commentato all’indomani dell’annuncio -, ci saremmo aspettati che ci si prodigasse per insegnare l’italiano ai bambini di origine araba. Non l’arabo a chi già parla italiano, ma qui il mondo va al contrario”. Per Monti, i corsi sono, e sono stati una vera e propria spina nel fianco. Non ha mai perso occasione per chiedere chiarimenti e per evidenziare i lati negativi del progetto: “Le nostre associazioni – ha dichiarato Monti -, devono pagare regolarmente gli affitti di palestre e impianti sportivi, mentre le aule per i corsi di arabo sono concesse a titolo gratuito”.

Così, pochi giorni fa ha deciso di mettere in atto uno stratagemma degno degli migliori illusionisti: ha creato un finto profilo arabo su Facebook, ha preso contatto con la scuola, ha detto di essere sposato con un’italiana e ha aggiunto di voler insegnare la lingua araba al figlio. Il trucco, a quanto dice Monti, ha funzionato e gli ha consentito di portare a galla tre bugie dette da Ponti. La prima: i corsi non sono gratis. La seconda: i corsi non sono cominciati a novembre, ma a ottobre. Terzo: la Provincia non ha avuto parte attiva nell’organizzazione dei corsi pochi la decisione è stata del Comune di Monza, che però non ne aveva la titolarità.

“La verità – ha concluso Monti – è che questo accordo è stato calato sulla testa della Provincia, senza che questa abbia potuto fare altro che eseguire ordini e decisioni prese da altri. La mia richiesta è semplice: fermare immediatamente il corso di arabo”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta