Ambiente

MonzainBici: ci vuole una pista ciclabile da Largo Mazzini a Bettola

Una rete ciclabile cittadina connessa che dia sicurezza negli spostamenti cittadini in bicicletta. E' questa la richiesta dell'associazione FIAB MonzainBici.

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Una rete ciclabile cittadina connessa che dia sicurezza negli spostamenti cittadini in bicicletta. E’ questa la richiesta dell’associazione FIAB MonzainBici. Da Largo Mazzini a Bettola (dove si prevede il capolinea della metropolitana MM1), passando per Corso Milano e via Borgazzi: questo il percorso sul quale si dovrebbe snodare l’arteria a due ruote.

“La moderazione del traffico è la soluzione a molti problemi, dall’incidentalità sempre alta, all’inquinamento atmosferico, alla riduzione degli spazi in città occupati da auto in circolazione o parcheggiate lungo le strade per molto tempo durante la giornata.
Ma alcune corsie ciclabili sono ancora necessarie, in particolare ricavate da strade di grande comunicazione e per raggiungere i poli attrattivi della nostra città” spiega il presidente di MonzainBici, Pasquale Scalambrino.

Per capire se la nuova rete ciclabile sarebbe ben accetta in città, l’associazione green ha lanciato un sondaggio. Il parere richiesto, in particolare, è quello dei commercianti monzesi che si affacciano proprio sulle vie indicate. “I risultati del sondaggio sono stati molto soddisfacenti e in controtendenza rispetto a tempi passati dove le pedonalizzazioni e la mobilità ciclistica era ritenuta un ostacolo alle loro vendite” prosegue Scalambrino.

Sono state formulate alcune domande a 50 esercizi commerciali: l‘87.5% ritiene molto alto l’inquinamento atmosferico in città, il 75% è convinto che un utilizzo maggiore di biciclette migliorerebbe l’aria, il  72.5% ha risposto che molti loro clienti si recano già in bicicletta nei loro negozi per fare acquisti.

Il 67.5% degli intervistati, invece, è convinto che con più mobilità ciclistica e velocità motorizzata ridotta ci sarebbero meno incidenti. Il 90% ritiene che in c.so Milano ci sia molto traffico motorizzato. Il 42.5% pensa che la corsia ciclabile possa aumentare le sue vendite mentre il 22.5% crede di no. Il 47.5% ritiene che la pedonalizzazione del centro storico abbia aumentato le vendite, mentre il 42.5% non sa.
La domanda finale e fondamentale è stata se fossero favorevoli alla corsia ciclabile e per più del 70% la risposta è stata favorevole, contro un 13% di contrari e il 14% che non ha saputo rispondere.

Questi numeri ci dicono che i tempi sono cambiati, molte persone utilizzano ormai stabilmente la bicicletta per gli spostamenti quotidiani per recarsi a lavoro, per andare a scuola, per le varie commissioni e per il tempo libero.
Esiste una diversa visione di concepire la città, non più come un luogo che accoglie migliaia di auto parcheggiate o in colonna ad un semaforo, ma una città dove sia possibile vivere in armonia con se stessi e con gli altri”.

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