Attualità

Monza, ex Ippodromo: rizollatura con terra mista a rifiuti

Alcuni cittadini hanno notato plastica e mattoni mischiati alla terra utilizzata per coprire affossamenti dell'area che ospiterà la messa di popolo di Papa Francesco.

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Allarme rosso per le rizollature effettuate all’interno del Parco di Monza a inizio settimana. Alcuni cittadini che frequentano il polmone hanno segnalato, con tanto di foto, la presenza di ampie porzioni dell’area dell’Ippodromo rimesse in sesto con terra di risulta mista a rifiuti di vario genere. Il caso è rimbalzato immediatamente ai funzionari del Consorzio di gestione di Parco e Villa che hanno provveduto a richiamare immediatamente l’azienda titolare dell’appalto di manutenzione del verde: sabato verranno rimossi tutti i “corpi estranei” e subito dopo verrà effettuata la semina. Martedì, invece, è previsto un sopralluogo per accertare la correttezza delle operazioni.

Le ampie rizollature sull’area dell’ippodromo, dove fra circa due mesi sarà ospitato Papa Francesco per la messa di popolo, sono visibili anche dalla strada. Avvicinandosi, però, fra le zolle si possono vedere spuntare pezzi di plastica, stracci, cartacce, mattoni e pezzi di cemento. Impossibile che sfuggissero ai numerosi proprietari di cani che ogni giorno passeggiano coi loro amici a quattro zampe. E infatti nel giro di poche ore la presenza di rifiuti è stata documentata con una serie di scatti effettuati col telefono cellulare. La rizollatura dell’ex Ippodromo fa parte di un lotto di lavori da 65 mila euro avviati dall’amministrazione comunale e dal Consorzio in vista dell’arrivo del Santo Padre. Il progetto prevede pulizia e consolidamento dei sentieri, verifica della stabilità dei filari di alberi e due interventi strutturali sul muro di cinta del Parco in via Villa a Vedano e sul muro perimetrale di Villa Reale vicino a Cascina del Sole.

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L’intervento è stato approvato dalla Soprintendenza di Milano e intende ricostruire con materiali d’epoca il muro voluto nel 1805 da Napoleone. “Visto che la strategia complessiva sembra essere quella di sfruttare il Parco per grandi eventi e grandi concerti – ha commentato Bianca Montrasio, portavoce del comitato per il Parco -, è più che mai indispensabile una manutenzione puntuale e attenta, altrimenti il rischio di infliggere al patrimonio arboreo del polmone verde danni irreparabili diventa sempre più concreto”. Ogni riferimento alle polemiche dello scorso settembre per il maxi concerto di Ligabue sull’area della Gerascia è ovviamente voluto.  E in vista dell’arrivo del Papa, che richiamerà a Monza circa 500 mila fedeli, gli ambientalisti monzesi stanno alzando il livello di attenzione.

Lorenzo Lamperti, il direttore del Consorzio, butta però acqua sul fuoco (il suo incarico scade il prossimo 14 febbraio e sarà sostituito da Piero Addis sul cui nome si sono trovati d’accordo tutti i soci fondatori del Consorzio). “I detriti presenti nella terra utilizzata per la rizollatura saranno eliminati e dopo l’azienda procederà con la semina – ha spiegato -. Abbiamo deciso dove sarà posizionato il palco: davanti a Villa Mirabello. Sarà necessario spostare alcuni carpini, che saranno però riposizionati secondo il disegno storico del Parco”.

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