Sindaci uniti contro la soppressione dei bus. 8500 pendolari a piedi

5 gennaio 2017 | 17:04
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Sindaci uniti contro la soppressione dei bus. 8500 pendolari a piedi

I sindaci di Nova, Muggiò, Lissone, Cinisello e Sesto fianco a fianco con i propri cittadini per dire no ai tagli ai trasporti. Lunedì 9 il verdetto alla riunione con provincia e azienda trasporti.

Il capolinea per i quasi 8.500 pendolari brianzoli giornalieri delle linee z225 e z227 dista poco meno di un mese. E manca 1 milione e 800 mila euro alla prossima, difficoltosa, ripartenza.

Se questi soldi non saranno trovati entro il 1° febbraio, infatti, la provincia di Monza e Brianza sarà costretta, senza appello, a sopprimere definitivamente le due importantissime tratte. Tratte, queste ultime, che ogni anno assicurano ai propri utenti oltre 750 mila chilometri di trasporto pubblico, collegando Muggiò, Nova e Lissone a Sesto e Cinisello, e quindi a Milano.

La notizia è di qualche giorno fa, ma da quel momento tra gli abitanti Nova Milanese, Muggiò, Lissone, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni non si discute di altro.

Migliaia di lavoratori e studenti dovranno, a partire dal prossimo febbraio, ripensare completamente a come raggiungere ditte e banchi di scuola. Senza contare l’imponente mole di traffico aggiuntivo e il conseguente peggioramento della qualità dell’aria e della vita in Brianza. Insomma un disagio enorme non solo per una grandissima fetta della popolazione brianzola, ma per l’area metropolitana intera.

sindaci conferenza 2

Proprio per questo oggi, giovedì 5 gennaio, i primi cittadini dei cinque comuni colpiti dai tagli al trasporto pubblico, hanno indetto una conferenza stampa per far sentire alla cittadinanza la propria vicinanza e per mandare un forte segnale di coesione agli enti provinciali e regionali.

Ma soprattutto per dire un secco no alla soppressione della z225 e della z227.

Presenti alla riunione, infatti, il primo cittadino di Nova, Rosaria Longoni, e quelli di Muggiò e Lissone, rispettivamente Maria Fiorito e Concettina Monguzzi. A rappresentare Cinisello Balsamo, l’assessore ai trasporti Ivano Ruffa, affiancato dalla consigliera Provinciale Valeria Fasola. Unica assente, per altri impegni istituzionali, Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni.

“I recenti tagli a questi servizi di trasporto così importanti – ha affermato accorata Rosaria Longoni – non solo penalizzano Nova dal punto di vista viabilistico isolandola completamente, ma sono soprattutto la negazione del diritto alla mobilità e all’istruzione per migliaia di cittadini e ragazzi novesi. Per questo sono felice che si sia formata questa rete di comuni e di sindaci che oltre ad aver stretto un rapporto di coesione tra loro, hanno veramente a cuore i propri cittadini. Ecco, questo è il nostro modo di dimostrare la nostra presenza ai concittadini”.


Dello stesso avviso il sindaco di Muggiò Maria Fiorito, che si dichiara spaventata per le sorti di Muggiò, e soprattutto del quartiere Taccona, e spiega le motivazioni che hanno indotto la provincia alla soppressione: “ Oltre 5000 abitanti nel solo quartiere Taccona rischiano di essere isolati da tutto e da tutti senza la z227. Sono davvero spaventata dalle conseguenze di queste scelte, che mi hanno sorpresa quando le ho apprese nella sera del 29 dicembre. Credo che tutti ci aspettassimo che, data l’importanza delle due linee, la provincia e la regione le rifinanziassero, così come è successo per il 2016. Così non è stato”.

“La scelta di sopprimere la z225 e la z227 – ha continuato la Fiorito – sta nel fatto che le due tratte valicano il confine della provincia, sconfinando nell’Area Metropolitana di Sesto e Cinisello. Ma questi confini non sono avvertiti dai pendolari, che li superano per vivere e per studiare”.

In definitiva, una sorta di “fine tratto di competenza” che ha spinto l’ente provinciale a immolare le due tratte.

Polemica nei confronti della Regione e preoccupata per le sorti dell’istituto IPSIA Meroni e per i collegamenti di Lissone con l’ospedale San Gerardo di Monza, la sindaco Monguzzi: “La soppressione della z227 è un fatto gravissimo. Per la Regione 1 milione e 800 mila euro è una cifra irrisoria e spero ci possa aiutare. Qui non si sta parlando di un servizio per il tempo libero o per il divertimento delle persone. Qui si parla di come arrivare a lavoro, di come i lissonesi dovranno fare a raggiungere il San Gerardo, di come i ragazzi dell’IPSIA Meroni potranno continuare a raggiungere l’istituto. E su questo punto tengo a precisare che la Meroni è un eccellenza di Lissone che prepara i ragazzi al lavoro. Parliamo sempre dei problemi produttivi e lavorativi in Brianza e poi si tolgono gli strumenti ai ragazzi per entrare nel mondo del lavoro.”

Per l’importante causa tutti e cinque i comuni interessanti hanno aderito alla raccolta firme dei cittadini, che i comuni di Nova Milanese e Muggiò hanno promosso per primi. Già in questo week-end saranno numerosi i banchetti dove poter apporre la propria sigla alla petizione. Oltre a quelle ufficiali delle amministrazioni, sono partite raccolte firme parallele dalla cittadinanza e dalle associazioni del territorio: più di mille firme in poche ore raccolte dalla petizione on-line creata dal cittadino novese Stefano Mauri e una grande partecipazione sta avendo anche l’iniziativa organizzata dall’associazione del quartiere Taccona di Muggiò.

Ora la data da segnare in rosso è il 9 di gennaio. Quel giorno, infatti, sarà il giorno della verità, in cui si decideranno le sorti delle linee z225 e z227. I sindaci “rivoltosi” in quella data incontreranno i rappresentanti della provincia, dell’area metropolitana e dell’agenzia del trasporto pubblico brianzolo e presenteranno le firme raccolte. Insomma, il potere di un sindaco sta nella forza di volontà dei suoi concittadini che, intanto, aspettano speranzosi.

Nel frattempo è già arrivata ai cinque sindaci la risposta del presidente della provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti: “Se si vuole fare qualcosa di utile insieme, mettetevi al nostro fianco per ottenere il giusto da Regione e Governo”.

Per ulteriori informazioni sulla raccolta firme e sull’ubicazione dei banchetti visita i seguenti siti:

Nova Milanese

Muggiò

Lissone

Cinisello

Associazione Taccona

Petizione online Nova