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Monza-Lecco 2-0. Biancorossi in testa con 7 punti di vantaggio

Il Monza batte il Lecco per 2-0 al Brianteo e aumenta da 5 a 7 i punti di vantaggio sulla Pergolettese.

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2, 0, 6 e 7: sono questi i numeri usciti sulla ruota di Monza nella lotteria della Befana. 2 sono i gol segnati al Lecco nel gelo polare del Brianteo che, essendo riscaldato da due anni solo negli spogliatoi e nell’alloggio del custode, è diventato più freddo di un igloo, 0 sono le reti subite in questa prima giornata di ritorno, 6 è il numero delle vittorie consecutive dei biancorossi e 7 sono i punti che la squadra allenata da Marco Zaffaroni ha ora di vantaggio sulla seconda in classifica, cioè 2 in più rispetto a stamattina.

 

Il Monza con 47 punti precede infatti la Pergolettese con 40, la Pro Patria con 38 e la Virtus Bergamo e il Ciliverghe Mazzano con 37. Tutto questo non significa che il club presieduto da Nicola Colombo sia già promosso, ma l’impressione è che solo un’epidemia di ebola potrebbe far crollare di schianto D’Errico e compagni. Nel derby con il Lecco, ultimo in classifica e nelle mani del Tribunale fallimentare, i ragazzi biancorossi hanno fatto il minimo sindacale, andando a passo di trotto e ciò nonostante sprecando diverse occasioni da gol. I blucelesti, con in campo un giocatore del 1986 e tutti gli altri al massimo del 1996, non hanno quasi mai superato la linea di metà campo, limitandosi a evitare l’“imbarcata” peraltro con un atteggiamento ordinato e determinato. All’allenatore Alberto Bertolini, ex attaccante del Monza, succeduto a Stefano Cuoghi, tocca nei prossimi mesi centrare una salvezza che rappresenterebbe un miracolo sportivo, ancor più di quello compiuto da Fulvio Pea col Monza Brianza in Divisione Unica due stagioni or sono.

 

calcio-monza-lecco-sciarpe-curva-ultras-mbIl suo collega Zaffaroni oggi ha dovuto fare a meno degli infortunati Ferrario e Calviello e ha dovuto fare i conti con l’indisponibilità di Ramponi a causa della scomparsa alla vigilia del match della madre; inoltre non sono più in rosa Marco Giussani e Mattia Tresca perché in settimana, essendosi aperto martedì scorso il mercato invernale delle società professionistiche, sono stati ripresi rispettivamente dall’Atalanta e dall’Alessandria, proprietarie del loro cartellino, che li hanno girati in prestito al Legnano, l’attaccante, e alla Pro Sesto, il difensore. A proposito di mercato, sul fronte delle entrate dovrebbe essere questione di ore l’arrivo in prestito del difensore Mattia Chiarion dalla Primavera dell’Inter, società dove in questa stagione non ha giocato partite ufficiali. Il laterale ha già disputato con la maglia del Monza le gare amichevoli del 30 dicembre allo stadio Sada contro l’Inveruno, compagine di Serie D, che è stata vinta per 2-1 con reti biancorosse di Gasparri e Palazzo, e di mercoledì scorso in casa del Torino, formazione di Serie A, dove il team di Zaffaroni è uscito sconfitto per 1-0 tra gli applausi degli 11mila spettatori presenti. È stato invece già integrato nell’organico della prima squadra, facendo oggi il suo esordio in panchina, l’attaccante Riccardo Stronati, 19 anni e mezzo, ingaggiato lo scorso ottobre dopo lo svincolo dall’Albinoleffe dell’estate, ma finora tenuto ad allenarsi e a giocare come fuoriquota nella formazione Juniores.

 

Dunque, al tirar delle somme il tecnico di Gerenzano ha schierato al posto dei titolari Ramponi e Ferrario rispettivamente Gasparri e Palazzo. In difesa Adorni è stato preferito a Costa mentre a centrocampo è il turno di Palesi a giocare e di Perini a rimanere in panchina. Nel Lecco di “Bebe” Bertolini non hanno potuto essere della partita Malvestiti per influenza e i nuovi arrivati Cannataro, Dejori e Cataldi per il mancato perfezionamento delle procedure di tesseramento.

 

Da segnalare che il 2017 è iniziato per il Monza ancora senza un main sponsor. Uno di quelli storici è passato a miglior vita lo scorso mercoledì: a 84 anni si è spento infatti Giancarlo Sangalli, che con la sua azienda di servizi ambientali aveva marchiato le maglie biancorosse nelle stagioni 2005/06, 2009/10 e 2010/11.

 

calcio-monza-striscione-mbLa cronaca: il Monza parte col freno a mano tirato ma riesce lo stesso a creare tre grossi pericoli alla porta difesa da Salvatori. All’8’ una conclusione di D’Errico in diagonale termina a lato. Al 12′ un sinistro al volo di Adorni passa alto. Al 14′ Palazzo controlla ottimamente un pallone al limite dell’area piccola e calcia a rete: Marcone arriva di petto e devia la sfera sul palo. La gara continua con lo stesso copione, ossia quello del gatto che gioca col topo. I tifosi si scaldano e come da alcuni anni a questa parte gli ultras biancorossi dei Sab e quelli blucelesti dei Cani sciolti fraternizzano con scambi a distanza di cori e striscioni. In questo senso cominciano i padroni di casa mostrando un lenzuolo con scritto “Anche senza società onore a Lecco ultrà” e nella ripresa rispondono gli ospiti con “La classifica ci allontana, la mentalità ci unisce”. Al 30′ Guidetti da lontano costringe Salvatori a un volo sulla sinistra per deviare in corner. 3’ dopo il Monza passa finalmente in vantaggio: D’Errico mette in mezzo un gustoso pallone che viene insaccato non dai compagni in biancorosso ma da Marcone, che dopo l’“autopalo” riesce a far “di meglio” deviando la sfera in maniera goffa a gonfiare la propria rete. I biancorossi continuano a collezionare occasioni, chiudendo la serie al 46′ con Palazzo che calcia debolmente al volo facendosi parare la conclusione da Salvatori.

 

calcio-lecco-striscione-mbA inizio ripresa Meyergue salva sulla linea di porta e sul corner susseguente Ruffini calcia il pallone addosso al portiere lecchese da due passi. Al 10′ un bel pallonetto di Palazzo viene anch’esso respinto sulla linea da Locatelli. Al 22’ il Monza chiude il match: D’Errico scambia con Guidetti e batte Salvatori infilando nell’angolino. Il fantasista viene rilevato da Santonocito e al 25′ Palazzo prova al volo a superare Salvatori ma il portiere ospite stavolta respinge. Il resto è accademia, con Roveda che fa il suo esordio stagionale al posto di Gasparri e nel finale Cazzaniga che sostituisce Palesi.

 

calcio-monza-zaffaroni-mbIn sala stampa Zaffaroni ha così analizzato il match: “Abbiamo giocato a ritmi bassi, non siamo riusciti a dare intensità alla manovra, insomma non abbiamo disputato una gran partita. Abbiamo anche trovato spazi stretti: bisognava avere molta qualità negli ultimi metri. Quindi va bene il risultato, ma a livello di prestazione possiamo fare meglio. Aldilà di tutto abbiamo creato molte opportunità per fare gol, però non siamo stati molto precisi. Dobbiamo migliorare perché più si andrà avanti e più avremo partite con meno opportunità da rete. L’obiettivo è quello di giocare insieme il più possibile per trovare l’intesa migliore”. Riguardo alle prestazioni sontuose di D’Errico il tecnico dei brianzoli ha risposto che “i meriti sono suoi. Ha grandissime qualità individuali ma può ancora migliorare nel gioco di squadra”. Sugli avversari ha affermato: “Mi dispiace per Lecco, che è una grande piazza. L’aspetta un percorso lungo per tornare ai livelli che merita. A Bertolini auguro il meglio”. (Sull’infortunio di Ferrario ha rivelato che “ha un fastidio a un gemello e sarà da valutare per la partita di domenica prossima contro il Darfo Boario alle ore 14.30 allo stadio Comunale situato a Isola di Montecchio, ndr). Il club bresciano si è rinforzato, ha preso giocatori importanti, ha ottenuto 6 punti nelle ultime 2 partite. È una squadra in salute: sarà il primo assaggio del girone di ritorno”. Infine ha parlato di Chiarion: “Cercavamo un 1998 in quella zona di campo. Nei prossimi giorni sarà tesserato”.

 

calcio-monza-guidetti-mbIn sala stampa si è quindi presentato Guidetti, che ha giocato con la fascia di capitano di colore nero in segno di lutto per la scomparsa della mamma di Ramponi: “Dedichiamo questa vittoria a Davide. Il Lecco si è mostrato come una squadra compatta, che si è difesa bene, anche a centrocampo. La nostra non è stata una grande prestazione a causa dei ritmi bassi. Le prossime partite dovremo giocarle meglio altrimenti perderemo punti rispetto alle inseguitrici”.

 

 

calcio-lecco-bertolini-mbPer Bertolini quella di oggi “non era una partita per il nostro livello. Il Monza è troppo forte, è allenato bene, ha grandi giocatori. Noi abbiamo fatto il massimo, abbiamo cercato di essere attenti, organizzati. Però loro sono primi, noi siamo in fondo: in questo momento non siamo competitivi come loro. Il Monza ha D’Errico che anche se lo raddoppi scarta tutti. E con l’organico che abbiamo in questo momento non potevamo impensierire Battaiola. La salvezza sarà un’impresa, ma dobbiamo provarci. Tra Monza e Pergolettese c’è una grossa differenza a favore dei primi. Quest’anno il Monza ha scelto l’allenatore più bravo della categoria. Auguro a Zaffaroni di continuare a fare l’ottimo campionato che sta facendo”.

calcio-monza-lecco-feste-mbMonza Alè, insomma, ma ancora per poco, almeno nell’inno. Dopo 10 anni di accompagnamento musicale moderno, ritmato, coinvolgente, grazie agli Amusia guidati dall’ex giocatore biancorosso, ora alla Virtus Bergamo, Michele Magrin, in via Ragazzi del ’99 hanno deciso di sostituirlo già. Perchè? Non si sa. Neanche è stato indetto un referendum tra i tifosi. Considerando che l’incarico di realizzarne uno nuovo, che sarebbe in dirittura d’arrivo, è stato affidato al cantautore pacifista vimercatese Marco Cagliani, non sarà mica perché a qualcuno al centro sportivo Monzello non va giù la frase “e se il fioretto non può bastare, fuori la spada per sognare”?

A proposito di ex biancorossi, l’ex direttore tecnico Alfredo Pasini non è più il d.t. dell’Al-Jazira, club di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, presieduto dal noto sceicco Manṣūr bin Zāyed Āl Nahyān. Il dirigente bresciano non si è comunque trasferito lontano: svolgerà il ruolo di capo dell’area tecnica e scouting per l’Al Nasr, club di Dubai, sempre negli EAU e sempre presieduto da uno sceicco, Hamdān bin Rāschid Āl Maktūm.

 

MONZA-LECCO 2-0 (1-0)

MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio; Gasparri (30′ s.t. Roveda), Guidetti, Palesi (41′ s.t. Cazzaniga), D’Errico (23′ s.t. Santonocito); Barzotti, Palazzo. A disp.: Confortini, Caverzasi, Guanziroli, Costa, Perini, Stronati. All.: Zaffaroni.

LECCO (3-5-2): Salvatori; Benedetti, Garofoli, Marcone; Ronchi (27′ s.t. Recalcati), Disarò (41′ s.t. Di Nardo), Colombo, Locatelli, Karamoko; Meyergue, Caraffa. A disp.: Fascendini, Petullo, Fiore, Porta, Loffredo. All.: Bertolini.

ARBITRO: Ricci di Firenze.

MARCATORI: 33′ p.t. Marcone (aut.), 22′ s.t. D’Errico.

NOTE: calci d’angolo 9-0; ammoniti Ronchi, Karamoko e Meyergue; recupero 2′ e 4′; spettatori paganti 312 per un incasso di 2154 euro, abbonati 935 (quota non comunicata).

 

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