Ecco gli ultimi aggiornamenti dai 40 volontari della protezione civile brianzola. Erano partiti nella notte dello scorso 18 gennaio per rispondere all’emergenza del centro Italia, inginocchiato dalle scosse di terremoto e dalla neve.
Operativi sul campo già dalle 8.30 del mattino del giorno successivo, si sono dati da fare in missioni di soccorso e di
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intervento per spostare la neve e creare corridoi sicuri ad uso degli abitanti della zona. San Severino, dove è stato allestito un campo base, non è stato per tutti la meta ultima delle operazioni. Una volta attivi in loco sono stati inviati in zone diverse, in villaggi vicini e centri abitati particolarmente a rischio a seconda delle necessità, ridistribuendo quindi le forze in azione.
Secondo gli ultimi aggiornamenti che sono riusciti a mandarci, 25 volontari della Brianza per tutta la giornata di ieri hanno operato a Fiastra a circa 40 km di distanza da san Severino. Questa zona, dopo le scosse, il freddo e le nevicate degli scorsi giorni è ora a rischio slavine. Qui sono stati impegnati in operazioni di sgombro e pulizia della neve, nella fattispecie liberando la sede dell’ufficio postale (che dopo il terremoto di agosto era allestito in una struttura provvisoria), di alcuni moduli abitativi per permettere il passaggio alle persone – altrimenti completamente isolate e impossibilitate ad uscire – e di una stalla, in cui erano rimasto bloccato un gregge di pecore. Gli altri 15 sono rimasti nei pressi di san Severino, raggiungendo e lavorando nelle frazioni, completamente bloccate.
Il gruppo, con i quattordici mezzi che erano stati messi a disposizione dalle diverse delegazioni, ripartirà alla volta di casa nelle prime ore del pomeriggio.
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