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Ciclabile Monza-Brugherio, il progetto “scatta” sui pedali

La nuova pista ciclabile Monza-Brugherio è alla fase di Progettazione definitiva. Regione Lombardia e Comuni investiranno 1,5 milioni di euro. Quasi 3 anni per la fine dei lavori.

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Sull’asse Monza-Brugherio ci si sposterà all’insegna dell’ambiente, della mobilità sostenibile e, perché no, del turismo. Non è un’utopia avveniristica o una promessa da campagna elettorale. Ma la realtà della pista ciclabile tra il capoluogo della Brianza e, a pochi

Paolo Confalonieri

Paolo Confalonieri

chilometri di distanza, uno dei centro abitati più popolosi della provincia. Il progetto, chiamato Brumosa (Brugherio Monza Sostenibilità Ambientale), è stato definitivamente approvato e finanziato dalla Regione Lombardia. L’investimento pubblico è cospicuo. Il Pirellone, infatti, erogherà oltre un milione di euro grazie ai fondi europei “Por-Fesr” a sostegno della mobilità dolce.due Comuni coinvolti, Monza e Brugherio appunto, rispettivamente 340mila e 160mila euro. “La nuova ciclabile, per un totale di circa 2,5 chilometri, partirà da San Donato per attraversare viale delle Industrie, via Buonarroti e via Monza a Brugherio fino alla Candy– spiega l’Assessore del Comune di Monza alla mobilità, sicurezza e servizi ambientali, Paolo Confalonieri – in questo modo si rende più agevole il tragitto dei tanti che da Brugherio vengono a Monza, ma anche in senso opposto perché ci si avvicina alla ciclabile che poi porta a Cologno Nord”. I dettagli dell’opera devono essere ancora definiti, ma alcuni elementi sono già chiari. “La pista ciclabile sarà costruita su un lato della carreggiata in maniera alternata – afferma Confalonieri – sicuramente saranno eliminate le molte parti sterrate attualmente presenti ai bordi della strada, oggi lasciate incolte e fonte di degrado”. Tutto sembra essere pronto per la partenza effettiva del progetto. “La nostra quota di investimento è già stata inserita nel Piano di opere pubbliche – assicura l’assessore comunale alla mobilità, sicurezza e servizi ambientali – non possiamo che essere molto contenti perché la Regione ha valutato bene il nostro progetto e stanziato tanti soldi. A dimostrazione – continua – che i nostri uffici, di cui a volte ci si lamenta tanto, sono in grado di lavorare bene”.

L’idea di una pista ciclabile tra Monza e Brugherio ha una lunga storia. Da anni se ne parlava. Poi nel 2015 la Regione Lombardia aveva approvato l’avviso a presentare proposte per la mobilità dolce nell’ottica del completamento della rete ciclabile regionale. Monza e ciclista-san rocco-mbBrugherio hanno partecipato proprio con il progetto del collegamento tra i due Comuni. Che prevede, oltre alla nuova ciclabile, anche la sistemazione del tratto esistente tra il centro di Monza e la zona del depuratore di San Rocco, lungo le vie Monte Grappa e Carnia. Quindi, ad inizio Gennaio, l’approvazione finale in Regione. Ora si passa all’azione concreta. Anche se i tempi per poter percorrere effettivamente la nuova pista ciclabile sono piuttosto lunghi. “Ci vorranno nel complesso 2 o 3 anni – chiarisce Confalonieri – sta già partendo la fase di Progettazione definitiva, poi ci sarà l’assegnazione del bando di gara e quindi i lavori”.

Chi ama le due ruote, insomma, dovrà avere ancora un po’ di pazienza. Intanto, però, i consensi sull’importanza di quest’opera pubblica sembrano essere unanimi. A Monza come a Brugherio. “E’ un’ottima idea – afferma Davide Montrasio, residente a San Rocco e cicloamatore anche per allenare i mezzofondisti dell’Atletica Monza – un ulteriore salto in avanti potrebbe essere quello di pubblicizzare il progetto in modo importante affinché ciclabile-mbabbia un’attrazione turistica e crei valore aggiunto per la città”. All’altra estremità della nuova ciclabile i cittadini mettono in risalto soprattutto l’aspetto della sicurezza. “I ciclisti e la viabilità in generale saranno più tutelati – sostiene Roberto Gesa, fisioterapista a domicilio, che tutti i giorni si sposta, in macchina, dalla sua casa di Brugherio a Monza – ora, infatti, capita spesso di trovare su quel tratto tanti ciclisti in mezzo alla strada per la mancanza di marciapiede”. Perfino chi, per scelta o per necessità, non è un frequentatore di sellini, manubri e camere d’aria, si schiera decisamente al fianco del progetto di Regione Lombardia e Comuni di Monza e Brugherio. Seppure con qualche diffidenza. “Non uso la bici e sinceramente non ero a conoscenza del progetto, ma è sicuramente una cosa molto positiva – spiega Marco, residente nel quartiere San Donato a Monza – la speranza è che i soldi vengano spesi bene e la ciclabile venga fatta in modo oculato, non come in altre zone della città, dove, tra cancelli ed improvvise interruzioni, la situazione è pericolosa per la circolazione delle auto, i pedoni e gli stessi pedoni”. Chissà se, quando il collegamento ciclabile tra Monza e Brugherio sarà effettivamente realizzato, anche chi, come Marco, non usa la bici, salirà qualche volta sui pedali. In fondo, a volte, le opportunità, per coglierle, bisogna averle sotto il naso. Pardon, i piedi.

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