Amianto, Scuola Media Bellani: il preside vuole un nuovo plesso scolastico

Da 15 anni la struttura di via Foscolo attende un'intervento di bonifica dall'amianto.

scuola media bellani monza

In campagna elettorale non dimenticatevi della media Bellani, per risolvere il problema dell’amianto bisogna costruire un nuovo plesso”. L’appello arriva direttamente da Massimo Granata, preside dell’istituto scolastico di via Ugo Foscolo, sotto la cui responsabilità rientra anche la scuola elementari Citterio, per un totale di circa 800 studenti. Poche settimane fa ha visto naufragare il progetto da 20 milioni di euro annunciato dalla giunta municipale per realizzare un nuovo polso scolastico da 1200 studenti sull’area dell’ex Macello comunale.

Adesso, con la campagna elettorale alle porte per il rinnovo de Consiglio comunale e del sindaco ha deciso di rivolgersi alla politica per risolvere il problema dell’amianto nella Bellani. “Sono 15 anni che la scuola attende un intervento di bonifica – ha spiegato -. Ogni anno vengono spesi soldi per analisi e verifiche necessarie a tenere sotto controllo gli ambienti, ma l’ideale sarebbe la realizzazione di un nuovo plesso. Mi auguro che in campagna elettorale i candidati si ricordino di noi”.

Si tratta di trovare i fondi sufficienti per aprire il cantiere e mettere la parola fine a una telenovela che si trascina da anni. L’ultima puntata è stata scritta nel 2016 quando l’amministrazione comunale annunciò l’intenzione di sfruttare l’ex Macello comunale per realizzare una nuova struttura. Dodici milioni dei venti che dovevano servire per far rinascere nell’area abbandonata fra le vie Mentana e Buonarroti l’elementare Citterio, le medie Bellani e il biennio del liceo Porta, sarebbero dovuti arrivare dal bando Scuole Innovative del ministero dell’Istruzione. Il resto, da Finlombarda, la società finanziaria del Pirellone. Ma con l’avvio del concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative, fra le 52 aree in tutta Italia a cui sono destinati i contributi dello Stato Monza non compare.

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