Potrebbe essere definita la rotonda della discordia. O della polemica. Certo è che la rotatoria realizzata a servizio del centro Esselunga in fondo a viale Stucchi (Sp 60) sta diventando un vero e proprio caso amministrativo. Un pasticciaccio, verrebbe da dire, vista la quantità di enti pubblici coinvolti senza che si riesca però a ultimare l’intervento.
Lunedì pomeriggio in Consiglio provinciale la questione è stata nuovamente sollevata dal consigliere leghista Andrea Monti con un’interpellanza, ma l’unica cosa emersa in modo chiaro è che fra le amministrazioni comunali coinvolte e l’amministrazione provinciale si sta verificando un vero e proprio gioco allo scarica barile.
Il problema sta in questi termini: la rotonda a servizio del del cento commerciale non è stata ultimata. A causa di un esposto presentato da alcuni cittadini, la ditta titolare dell’intervento non ha potuto tagliare alcune piante la cui eliminazione è necessaria per completare una delle rampe. Ora come ora, dunque, a quasi un anno di distanza dall’inaugurazione del nuovo punto vendita, il cantiere non è finito e, sopratutto, la viabilità della zona è confusionaria e pericolosa.
Poche settimane fa Monti aveva presentato un’interpellanza in Consiglio per chiedere chiarimenti. La risposta è arrivata lunedì pomeriggio e gli uffici tecnici della Provincia hanno passato la responsabilità al Comune di Monza. Di più: Gigi Ponti, il presidente ha aggiunto che il completamento della Sp60 è fermo in attesa dello sblocco della Dia (dichiarazione di inizio attività) da parte dei Comuni di Villasanta e Concorezzo.
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