Presepe vivente di Agliate: una magia per migliaia #foto #video

“Tu sei il mio bene” era il filo conduttore del presepe vivente che si è svolto il 26 dicembre a Carate.
Nel giorno di Santo Stefano una grande folla ha ammirato il presepe vivente di Agliate a Carate. ieri, 26 dicembre la 41° edizione della manifestazione.
Per tre ore, dalle 15 alle 18, il paesino si è trasformato: di fronte alla basilica romana e nel parco delle Fontanelle sono state allestite le scene della sacra tradizione. Trecento figuranti hanno interpretato pastori, soldati romani, re magi e artigiani del tempo per creare il presepe vivente. Tra le varie ricostruzioni, hanno rievocato l’Annunciazione, Erode e la strage degli innocenti, la ricerca dell’alloggio e la Natività. Focus del percorso la capanna con la Sacra Famiglia: i presenti non hanno esitato a incamminarsi per il sentiero in salita e ad aspettare in coda oltre trenta minuti per vedere la scena simbolo del Natale. La manifestazione è organizzata da Comunione e Liberazione Brianza, dalla comunità pastorale Spirito Santo di Carate e Albiate e dall’AVSI.
Filo conduttore dell’evento la frase “Tu sei il mio bene”: un invito a considerare ogni persona in primo luogo come un regalo, anche in relazione al più che mai attuale tema dei migranti. Emblema di questo motto è Madre Teresa di Calcutta, simbolo di misericordia. La vita della Santa è stata rappresentata in quattro momenti di recitazione, per omaggiare colei che ha saputo così bene accogliere il diverso.
Il pomeriggio si è concluso con la messa delle 18 nella Basilica. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’associazione AVSI, che da oltre trent’anni è impegnata in progetti di cooperazione in ogni parte del mondo.