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Sparatoria di Sesto, sta bene l’agente: “Felice di essere stato utile”

La ferita alla spalla del giovane agente è superficiale, l'operazione si è svolta con successo. Il poliziotto resterà ricoverato presso la struttura ospedaliera per qualche giorno.

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Non versa in pericolo di vita l’agente di polizia C.M. Trentasei anni, del Commissariato di Sesto San Giovanni, è rimasto ferito durante la sparatoria avvenuta questa notte nel piazzale adiacente la stazione. L’agente scelto è attualmente ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza.

Il poliziotto è stato trasportato con la massima urgenza a causa del proiettile esploso dalla pistola del killer di Berlino, Anis Amri. Il colpo gli si è conficcato in una spalla. Operato dall’equipe del nosocomio monzese, versa in buone condizioni.

E’ sereno C.M., e si è detto felice di poter essere stato utile. Ai microfoni della stampa ha dichiarato di “essersi insospettito quando Amri gli ha detto di essere un cittadino di Reggio Calabria”. L’accento chiaramente straniero lo ha però tradito.

La ferita alla spalla del giovane agente è superficiale, l’operazione per rimuovere il proiettile si è svolta con successo. Il poliziotto resterà ricoverato presso la struttura ospedaliera monzese per qualche giorno. Il dottor Giovanni Zatti ha spiegato che l’intervento è durato circa 15 minuti: “La pallottola è entrata nella spalla e si è fermata nel livello superiore. Non è mai stato in pericolo di vita ed è sempre stato cosciente. All’inizio non sapeva chi fosse l’uomo che gli ha sparato, lo ha scoperto in seguito. Ora seguiamo il post operatorio ma non c’è bisogno di tenerlo a lungo. Non è stata una operazione particolarmente difficile, il proiettile ha compiuto un tragitto superficiale e non ha toccato nessun vaso sanguigno importante”.

(ultimo aggiornamento ore 17.21)

 

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