Il cielo in Brianza: dicembre 2016

Ecco cosa si potrà osservare nelle fredde notti dell'ultimo mese dell'anno: dicembre.


Il giorno 3 avremo un’ottima occasione di rintracciare Venere ad ovest. Appena dopo il tramonto del sole il pianeta verrà a trovarsi circa 5° a sud della Luna. Mentre la Luna cambierà di posizione ogni giorno andando verso est, Venere continuerà a vedersi per parecchie settimane.

Il 5 sarà la volta di Marte (molto meno luminoso di Venere) ad avere vicina la Luna, nella costellazione del Capricorno.

L’11 dicembre Mercurio si trova alla massima distanza dal Sole al tramonto e questa è una buona ragione per cercare di vederlo evitando ovviamente di inquadrare la nostra stella per evitare guai alla vista.

Il 13 dicembre alle 00,29 la Luna si troverà al perigeo che è il punto di minore distanza dal nostro pianeta a 358.461 km. Non così vicino come è accaduto il 14 novembre scorso, quando la distanza era di soli 356.509 km. Sempre il 13 la Luna quasi piena occulta Aldebaran, la stella alfa di magnitudine 0,9 nella costellazione del Toro: la scomparsa avviene dietro il lembo oscuro alle 06,25. Purtroppo in quel mentre la Luna è già bassa sull’orizzonte ad ovest e quindi non si potrà osservare l’intero fenomeno.

Il giorno successivo, il 14, avremo il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi; si tratta di uno sciame annuale  causato dall’asteroide 3200 Phaethon. In realtà il picco si avrà in questa notte, ma le meteore sono visibili dal 3 al 19 dicembre; sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest della stella α Gem nella costellazione dei Gemelli. È prevista una pioggia meteorica di circa 120 all’ora con una velocità di impatto con l’atmosfera relativamente lenta di circa 35 km/s. Come si è detto il corpo che causa lo sciame è di un asteroide e non di una cometa, come tutti si aspetterebbero. Qualcuno ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l’orbita di Marte e si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri; però ultimamente questa ipotesi è stata contestata perchè sembra che l’asteroide 3200 Phaethon si sbricioli all’avvicinarsi al Sole per cui si ritorna all’ipotesi di un asteroide roccioso o di una cometa.

Il giorno 18 la Luna sarà in congiunzione con Regolo, la stella alfa nella costellazione del Leone; si potrà osservare solo dopo le 22, quando il Leone e la Luna sorgeranno ad est.

Il 21 alle 11,44 avremo il solstizio invernale e, di conseguenza il giorno più corto dell’anno. Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica; attualmente l’angolo è di 23° 27′ ed è in diminuzione. Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno, segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe e negativa in dicembre con l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe.

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente (più precisamente 5h 48min 46s) e viene riallineato ogni quattro anni con l’inserimento dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o il 22 dicembre.

Il 22 dicembre corrisponde al massimo dello sciame meteorico delle Ursidi, comunque visibili dal 17 al 26 dicembre. Questo sciame è molto più povero di meteore rispetto al precedente, avendo un tasso orario (ZHR) di 10.

Il 22 dopo la mezzanotte (quindi verso le 2 del giorno 23) si potrà rintracciare Giove vicino alla Luna. Sarà facilmente identificabile perché molto più luminoso delle stelle che lo circondano. Solo Spica, l’alfa della Vergine che si trova appena sotto Giove può competere con esso.

Si ricorda l’appuntamento con il corso base di astronomia aperto a tutti in partenza il 20 gennaio e che durerà fino al 7 di aprile, presso la sede del GAV. Di seguito il calendario dei primi 4 mesi dell’anno:

13/01/2017 – Gav – Apertura sede
20/01/2017 – F. Milani – 1° lezione: concetti base di astronomia
27/01/2017 – F. Milani – 2° lezione: costellazioni e orientamento
03/02/2017 – GAV – Serata osservativa pubblica
10/02/2017 – M.Saini – 3° lezione: i pianeti rocciosi del sistema solare
17/02/2017 – sede chiusa – Riunione direttivo
24/02/2017 – L. Tinelli – 4° lezione: i pianeti gassosi del sistema solare
03/03/2017 – A. Montrasio – 5° lezione: Luna e strumenti di osservazione
10/03/2017 – GAV – Serata osservativa pubblica
17/03/2017 – M.Saini – 6° lezione: le stelle
24/03/2017 – M. Maggioni – 7° lezione: dalla nostra galassia all’universo
31/03/2017 – A. Fumagalli – 8° lezione: astronautica
07/04/2017 – GAV – Serata osservativa pubblica
14/04/2017 – sede chiusa – Chiusura per Festività Pasquali
21/04/2017 – GAV – Assemblea soci
28/04/2017 – L.Tinelli – Notizie da Media INAF

Per maggiori informazioni http://www.gav.altervista.org
Le simulazioni e le descrizioni degli oggetti celesti sono realizzate con il programma “Perseus” di Filippo Riccio http://www.perseus.it/.

Cieli sereni a tutti

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