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Brianteo off limits per uno spot: il protagonista è Honda del Milan

L’attaccante del Milan, Honda, è stato protagonista di uno spot pubblicitario della Mizuno Corporation girato sul terreno di gioco dello stadio Brianteo di Monza.

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L’attaccante giapponese del Milan, Keisuke Honda, è stato protagonista nei giorni scorsi di uno spot pubblicitario della Mizuno Corporation girato sul terreno di gioco dello stadio Brianteo di Monza.

Per le riprese la società di produzione video ha preso in affitto l’impianto comunale per alcune serate, utilizzando delle gru anche per far cadere della finta pioggia sul campo. A nessun estraneo è stato permesso di entrare nel recinto dello stadio e agli operatori è stata fatta firmare una clausola di riservatezza.

stadio-brianteo-spot-mbIl trentenne campione asiatico 2011 con la Nazionale del Sol Levante (nominato miglior giocatore della competizione), nonché vincitore in Russia di un campionato, due coppe e una Supercoppa con il CSKA Mosca, ha dunque recitato la sua parte in tutta tranquillità, senza curiosi o giornalisti nipponici a pressarlo. Molto presumibilmente lo spot sarà trasmesso sui canali tv giapponesi, in quanto in patria Honda è un idolo ancor più dell’interista Yuto Nagatomo. Il milanista ha il contratto in scadenza a fine stagione: difficilmente verrà rinnovato. È però ancora giovane per andare a chiudere carriera nel club di Serie B austriaca che ha acquistato un anno e mezzo fa tramite la società di famiglia Honda Estilo, ossia l’Horn, di cui è diventato presidente (speriamo per i danubiani che non si comporti come il suo ex allenatore al Milan, l’olandese Clarence Seedorf, nei confronti del Monza quando ne fu comproprietario assieme al connazionale Jan Lagendijk…).
La Mizuno è stata lo sponsor tecnico pure di altri campioni come Rivaldo, altro ex milanista, e Thiago Motta, nonché della Fiorentina nella stagione 2001/02.

Non è la prima volta che il Brianteo si trasforma in un set per spot pubblicitari. Ormai sono numerose le aziende che quando abbisognano di uno stadio si rivolgono al Comune di Monza. Tra tutti gli spot girati nell’impianto di viale Sicilia ne ricordiamo due per i curiosi risvolti che ne hanno seguito la realizzazione.
Nel novembre 2004 la Fiat produsse uno spot per lanciare la Stilo Multijet in cui si vedeva uno stadio pieno di tifosi che non era il Brianteo e poi un terreno di gioco, quello sì monzese, dove due squadre si fronteggiavano finché un uomo nudo interrompeva la partita correndo sul prato. La voce che si sentiva era quella di un telecronista che imitando Josè Altafini diceva: “Incredibile ‘amisci’, cosa ‘suscede’? Un uomo nudo, che schifo! Ma poi chissà perché lo fanno?”. Dopodiché compariva la scritta “Se esiste un diesel che fa da 0 a 100 in meno di 10 secondi, corro nudo allo stadio”. Proprio per via dell’imitazione l’ex campione di calcio italobrasiliano adì le vie legali contro la casa di produzione milanese dello spot. Tra l’altro l’avvocato ingaggiato per correre nudo raccontò che “il lavoro durò quattro ore a un grado sopra lo zero”.
E l’11 luglio 2009 a calcare il prato del Brianteo fu nientemeno che Zlatan Ibrahimovic, il fuoriclasse svedese dell’Inter, già della Juventus e successivamente del Milan. Anche in quel caso, come per Honda, le riprese per la Nike vennero fatte con la pioggia artificiale, ma da una troupe inglese. Una decina le comparse: lui andò incontro al difensore, lo dribblò e segnò. Tutto perfetto. Solo che era prima di partire per il ritiro negli Stati Uniti e dunque aveva addosso la maglia dell’Inter: interruppe la tournée per passare al Barcellona… E dunque tutto il lavoro suo, delle comparse e soprattutto quello dei 15 tecnici dovette essere rifatto. Con la maglia “blaugrana”.

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