Le famiglie lombarde fanno shopping per le festività natalizie: più del 70% farà i regali di Natale e saranno in pochi, dunque, quest’anno a rinunciare alla tradizione del dono. Solo il 3% confessa di riciclare i regali non graditi ricevuti durante le scorse Festività.
Budget fino a 100 Euro per 1 lombardo su 3, il 23% spenderà per le strenne fino a 200 Euro, il 5% più di 400 Euro. Sotto l’albero vince ancora la tradizione: i lombardi acquistano soprattutto i “classici” regali, abbigliamento, accessori e calzature (42%), ma anche libri, dischi, cd e giocattoli (27%) ed elettronica (13%). Rispetto agli anni scorsi, la busta “della nonna” non è più tra i regali più diffusi, solo il 12% farà un dono in denaro. I prodotti alimentari per il 2016 si fermano a quota 7% delle preferenze. E quest’anno, a parte i centri commerciali, dove il 68% delle famiglie lombarde compra i regali, il 25% delle preferenze dei lombardi va ai negozi di vicinato, outlet e i mercatini dove fare acquisti. Il 4% dei lombardi sceglie internet per le strenne natalizie, in flessione rispetto allo scorso anno.
È quanto emerge dalla indagine “Le famiglie e le festività natalizie. Monza e Brianza e Lombardia. Novembre 2016”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere su interviste con metodo CATI a 900 famiglie lombarde.
I più “generosi” sono a Monza e Brianza: l’8% delle famiglie spenderà più di 400 euro, contro il 5% regionale. Più alta la percentuale di chi non farà regali a Brescia (38%). In tutte le province lombarde i doni prescelti sono soprattutto abbigliamento e accessori, ad eccezione di Varese dove le preferenze vanno soprattutto per libri, musica e giocattoli (47%). I luoghi prescelti per gli acquisti: a Brescia vanno forte gli outlet (11%), a Monza e Brianza e a Milano percentuale più alta di “cliccatori” che comprano in rete le strenne (rispettivamente 7% e 6%).
È quanto emerge dalla indagine “Le famiglie e le festività natalizie. Monza e Brianza e Lombardia. Novembre 2016”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere su interviste con metodo CATI a 900 famiglie lombarde.
commenta