Uno spazio dei cittadini, per i cittadini di tutte le età. Un luogo di decentramento dei servizi comunali. Ma soprattutto di incontro, di scambio di idee culturali e sociali, di corsi di formazione, di sviluppo di progetti per l’imprenditorialità giovanile e di informazione ai cittadini sui servizi smart disponibili nel quartiere e in città. E’ questa l’ambiziosa aspirazione con la quale è nato a Monza il Centro civico S.Carlo-S. Giuseppe. Sabato 26 novembre all’inaugurazione della struttura, che è identificata come Silva 
26, dall’indirizzo in cui si trova, la presenza dei cittadini del quartiere era numerosa. Non mancava nemmeno l’amministrazione Scanagatti ai suoi più alti livelli di rappresentatività. Il sindaco in persona e l’assessore alla Partecipazione, Egidio Longoni, infatti, hanno fatto da cerimonieri. E tra il pubblico c’erano pure il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola e l’assessore alle Attività produttive, Carlo Abbà. L’occasione, del resto, aveva anche una sua valenza simbolica. Quello di S.Carlo-S.Giuseppe è il nono Centro civico di Monza. Ora nove quartieri su dieci del capoluogo brianzolo, quindi, hanno una struttura di questo tipo. A restarne privo è rimasta solo la zona di Triante, come Mbnews ha segnalato proprio pochi giorni fa. (leggi l’articolo)
L’apertura del Centro civico S.Carlo-S.Giuseppe, che dispone di diverse sale per complessivi 300 metri quadrati circa, arriva al termine di un iter durato circa due anni. “Sull’area dove sorge c’era un appalto fallito, che abbiamo ripreso e completato con un investimento di 300mila euro – spiega Longoni – in questo ampio spazio verde di proprietà del Comune abbiamo avevamo già realizzato un Centro diurno per disabili ed ora abbiamo affiancato il Centro civico”. Prima del suo intervento introduttivo alla cerimonia, l’assessore alla Partecipazione ha riassunto ad Mbnews la varietà delle funzioni e l’importanza del Centro civico S.Carlo-S.Giuseppe.
Il programma dell’inaugurazione ha cercato di mettere insieme le varie anime che caratterizzeranno la nuova struttura. Il primo spazio è quello istituzionale con il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, che ha sottolineato come “i luoghi di democrazia partecipativa sono un buon antidoto per guarire la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica”. Scanagatti ha anche fatto un breve excursus storico sulla nascita delle forme di partecipazione dei cittadini di partecipare alla vita amministrativa. A partire dall’esperienza, ormai passata, dei Comitati di quartiere e delle Circoscrizioni.
Nel Centro civico S.Carlo-S.Giuseppe, più che il decentramento dei servizi comunali, il cuore pulsante dovrebbero essere le attività polifunzionali previste. Come il co-working. Non a caso nella cerimonia di inaugurazione è stato presentato il progetto “SILVA 26 – 
Smart City Center”. I promotori, il Consorzio di Cooperative Sociali “Mestieri Lombardia”, si propongono di accompagnare e formare i giovani under 35 allo sviluppo di competenze legate al lavoro e all’auto imprenditorialità. Un supporto che va dalla verifica della fattibilità dell’idea fino alla fase di start-up e alla predisposizione di un piano economico. Tra le attività della nuova struttura ci saranno anche l’intrattenimento per i bambini e iniziative legate alla cultura e alla socialità dei più giovani. Per sottolineare questo aspetto l’apertura del Centro civico ha visto anche il concerto musicale dei ragazzi della Scuola secondaria di I grado B. Zucchi con allievi ospiti della Scuola Bellani e del Liceo Zucchi. Il tempo dei festeggiamenti in via Silva 26 è finito. Ora arriva la parte più difficile. Quella di mettere in pratica l’augurio del sindaco Scanagatti. “Non solo spazi civici, ma spazi sociali popolati dai cittadini e dalle loro idee”. Veloce a dirsi, sicuramente meno a farlo.
commenta