Hanno anticipato con il loro convegno il tema della giornata mondiale odierna che è dedicato alla lotta contro la violenza contro le donne. Giovedì 25 novembre, presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti di Monza, si è svolto il partecipato incontro “Violenza da annullare: un cammino di riflessione e consapevolezza”.
L’evento, organizzato dal comitato pari opportunità dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in collaborazione con il Comitato pari opportunità dell’Ordine avvocati di Monza, con la FIDAPA BPW ITALY Sezione di Monza, e con l’adesione della rete DO.MO; è stata l’occasione per affrontare una grave problematica della nostra società, cercando delle risposte concrete che aiutino ad eliminare comportamenti purtroppo sempre più frequenti nel nostro Paese.
Presenti per l’occasione, oltre ai rappresentanti di categoria, anche diverse cariche istituzionali del nostro territorio, uniti sotto un’unica bandiera in una battaglia culturale volta ad “annullare” i crimini contro le donne. Dalle 14,30 in avanti si sono succeduti gli interventi dei relatori, che per oltre due ore hanno acceso il convegno spiegando quali possono essere le ricette vincenti con cui sconfiggere questa piaga della nostra società. “Tutti dobbiamo fare rete per combattere questi problemi– ha voluto precisare il presidente dell’ODEC Monza e Brianza Gilberto Gelosa– Perché, come è emerso anche dal convegno, troppo spesso le persone coinvolte hanno paura di denunciare determinate situazioni. Per tale ragione dobbiamo cercare di affrontare questi disagi tutti insieme, creando dei percorsi virtuosi che aiutino chi subisce violenze ingiustificabili”. Tanti i temi toccati nel corso del dibattito: dalle politiche di sensibilizzazione nelle scuole, al femminicidio, passando attraverso le esperienze delle numerose associazioni del territorio che si prodigano da tempo per debellare il problema. Una giornata importante insomma, che dimostra l’attenzione rivolta dalla nostra società civile nei confronti di una battaglia comune. Dalle parole ora è bene che tutti diano il loro contributo per passare alla pratica, concretizzando quanto detto nel corso del convegno.
“La violenza -come ha scritto il celebre scrittore russo Isaac Asimov- è l’ultimo rifugio degli incapaci”. Per questo e per altri 1000 motivi è un dovere di tutti difendere i diritti delle donne contro la prepotenza di chi riversa il proprio fallimento sugli altri.
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