Attualità

“Mio figlio rischia la vita per andare a scuola!” La protesta di un genitore

Vuole risposte e un servizio di trasporto pubblico più efficiente una mamma di Roncello, la quale denuncia le difficoltà e i rischi che il figlio corre tornando da scuola.

studenti-generica-3-mb

Vuole risposte e un servizio di trasporto pubblico più efficente una mamma di Roncello, la quale denuncia la difficoltà da parte del figlio nel tornare ogni giorno dalla scuole di Vimercate.

Il trasporto pubblico scolastico provinciale è stato al centro della discussione per molti mesi a causa della possibilità del taglio drastico che, in mancanza di fondi aggiuntivi, la provincia voleva dare. Anche se questo taglio non sembra debba arrivare, almeno in tempi brevi, alcuni disagi sono già presenti, come ci spiega una nostra lettrice:

“Mio figlio ha iniziato a frequentare quest’anno il centro Omnicomprensivo di Vimercate con grossi problemi per quanto riguarda il ritorno a casa – ci spiega la mamma, Daniela Morsello – viviamo a Roncello e tutte le mattine lui prende il bus Z321 delle 7.15 e arriva dopo un quarto d’ora alla fermata presente vicino al centro scolastico. I problemi per lui arrivano però nell’uscita di scuola: alle 14 infatti il bus che ferma lungo l’ex provinciale non ferma a Roncello, ma a Busnago. Alla stessa fermata passa un altro bus che passa a Roncello ma che è presente solo per poco ore durante la giornata, costringendolo spesso a tornare a casa a piedi o attendere un’ora alla fermata: Roncello si trova sulla cartina geografico come tutte le altre città della provincia e non capisco perchè debba essere dimenticata o considerata come un paese di secondo piano. Non posso vivere con l’ansia che mio figlio debba quasi tutti giorni percorrere a piedi un tratto di strada molto pericoloso.”

Ma un altro problema segnalato dalla signora Morsello è la situazione in cui viaggiano gli studenti sui mezzi, spesso affollati e insufficienti per i quasi 3mila studenti che ogni giorno frequentano l’istituto:

“Oltre ad un problema legato al numero di bus diretti a Roncello, a volte capita che mio figlio non riesca neanche a salirci a causa delle decine di studenti che si ammassano – continua Daniela Morsello – molto spesso l’autista deve rimanere fermo alla fermata perchè le porte non si riescono a chiudere costringendo alcuni ragazzi a scendere. Io non ho la possibilità di andare tutti i giorni a prenderlo a scuola e non credo sia giusto obbligarci a fare questo: spero si possa trovare una soluzione in grado di garantire a tutti gli studenti pari opportunità per il trasporto.”

 

Foto archivio MBNews

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta