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Atletica, intervista a Gianni Mauri: nuovo presidente Fidal Lombardia

Gianni Mauri, brianzolo, guiderà l'atletica leggera regionale fino al 2020. E annuncia: "Monza candidata per i campionati studenteschi di corsa campestre"

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E’ brianzolo di Limbiate, ha 57 anni, è stato un atleta, “anche se non forte” (ipse dixit) e un allenatore di marciatrice azzurre. E’ un giornalista e lavora come addetto stampa di un noto ospedale milanese. Nel mondo dello sport è conosciuto soprattutto per la sua voce. Da anni, mauri-fidal-mbinfatti, fa il commentatore e lo speaker di importanti manifestazioni, soprattutto di atletica. L’identikit non dovrebbe lasciare spazio a dubbi. Stiamo parlando di Giovanni Mauri. Che dallo scorso 22 ottobre è diventato il presidente di Fidal Lombardia. Gianni, come tutti lo chiamano nell’ambiente della corsa e non solo, guiderà il Comitato regionale della Federazione italiana di atletica leggera per i prossimi 4 anni. Nella sfida con la presidente uscente Grazia Maria Vanni ha prevalso con circa 3mila voti di scarto (10.126 contro 7.179) e il 58,17% dei consensi. Il suo programma di mandato è pieno di idee ed obiettivi. Dal rilancio dell’attività in pista alla stretta collaborazione con i Comitati provinciali, dai servizi sanitari a tesserati e società sportive fino ad una struttura organizzativa qualificata per supportare tecnici ed atleti. Attenzione anche al rapporto con il mondo della scuola e dell’università. E non poteva mancare un occhio alla natia Brianza. Con il sostegno al Centro per la corsa campestre, mezzofondo e marcia di Monza. E un progetto. “Candideremo il Parco come sede dei Campionati italiani studenteschi di corsa campestre per il 2017” annuncia Mauri.

E’ stato eletto con un forte consenso da parte della maggioranza delle 257 società presenti alla votazione. Una responsabilità in più o l’occasione per un cambiamento nel mondo dell’atletica lombarda?

L’idea mia e del gruppo che mi sostiene in Consiglio è di innovare e svecchiare. Siamo già riusciti ad abbassare l’età media degli eletti di 20 anni rispetto alla precedente legislatura. Vogliamo valorizzare le risorse giovani e capaci del nostro territorio. Non contano solo i raduni, bisogna puntare sull’organizzazione e su una comunicazione rivolta anche ad un mondo fuori dall’atletica. Per un maggiore sviluppo non serve cambiare i regolamenti, ma la cultura di questo sport. Uno dei punti del programma, infatti, è la creazione di uno staff di esperti in grado di fare attività di promozione e marketing, di mantenere i rapporti con le istituzioni e con la scuola per elevare la qualità della proposta e del prodotto “Atletica” nei suoi molteplici aspetti.

Tra i punti forti del suo programma ci sono il rilancio dell’attività giovanile e una maggiore qualificazione di tutte le componenti del mondo dell’atletica, dai tecnici ai dirigenti. Cosa cambierà da questo punto di vista?

Per i giovani una delle cose che faremo sarà migliorare l’attività esordienti. In accordo con i Comitati Provinciali, proporremo un format Barzaghidinamico e divertente riproducibile ovunque. Verrà creato uno staff di giovani insegnanti a disposizione delle società e guidato da un pediatra, di supporto alle mamme e ai papà e da un insegnante di scienze motorie. Sulle formazione abbiamo diverse idee. Abbiamo tecnici giovani e competenti, alcuni con esperienze anche a livello nazionale. Li coinvolgeremo in progetti speciali per sviluppare le attività tecniche e per il rilancio di alcune specialità e li porteremo sul territorio a supporto delle società.

Per la sua elezione è stato determinante il sostegno delle società atletiche della Brianza. Oltre a lei, tre dei consiglieri eletti, Luca Barzaghi (nella foto in alto), Mario Scirè e Fabio Mauri, sono di Monza e provincia. Cosa bolle in pentola per il nostro territorio?

La Brianza, per numero di iscritti, punteggi societari e risultati, è uno dei territori più prolifici del Comitato di Milano. Tante le realtà che meritano di essere citate, ma voglio ricordarne una per tutti, l’Atletica Monza, una società giovane, ma nata sulle radici della storica Forti e Liberi. Ha allenatori validi come Giorgio Ripamonti, dirigenti capaci come Barzaghi e organizza eventi di rilievo come l’Asta in piazza. Anche per questo punteremo su uomo di questa società, Paolo Galimberti, come presidente di Fidal Milano alle prossime elezioni. Monza, quindi, ha grande attenzione da parte di Fidal Lombardia. Posso annunciare che sosterremo, infatti, la candidatura del Parco, dove c’è il Centro per la corsa campestre, mezzofondo e marcia, come sede dei Campionati italiani studenteschi di corsa campestre per il 2017.

In questo inizio del mandato da presidente, quali sono le prime cose che ha intenzione di fare?

Da solo deciderò davvero poco. In questi giorni, ad esempio, sto organizzando il pullman, a disposizione gratuitamente per società, atleti e tecnici, per andare ad Ostia (Roma) domenica 6 novembre all’Assemblea nazionale elettiva. Per il resto credo molto nella collegialità. Considero il Consiglio eletto la massima espressione del governo.Per questo le riunioni del Consiglio regionale si terranno in prevalenza in tutte le province e le sedute saranno aperte a tutti i tesserati e co-organizzate insieme al Comitato Provinciale.

Foto di Roberto Mandelli di Podisti.net

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