Attualità

Il padre difende il figlio, ma lui è uno dei sei della movida chiassosa

A Senago sei minorenni fanno troppo rumore in piazza XXV Aprile. Intervengono i Carabinieri. Trovano anche marijuana. Uno dei genitore, incredibilmente, si oppone all’identificazione.

carabinieri-auto-miliatari-mb

Fare i genitori, si sa, è il più difficile dei mestieri. In generale, però, più delle parole, è l’esempio il miglior modo per educare i figli. Chissà, allora, cosa avrà imparato il giovane che, fermato dai Carabinieri di Senago per disturbo della quiete pubblica e possesso di marijuana, ha visto suo padre opporsi all’identificazione. Ed essere deferito dai militari per questo reato. E’ successo a Senago, dove la movida notturna aveva oltrepassato i limiti della sopportazione e della tolleranza. Almeno secondo alcuni residenti di piazza XXV Aprile.

Infastiditi dal fracasso e dai ripetuti schiamazzi di un gruppo di ragazzi, hanno chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno controllato sei minorenni. Per scoprire, nel corso dell’identificazione, che erano anche in possesso di una piccola quantità di marijuana. Un grammo e mezzo. Sufficiente, comunque, per allertare i rispettivi genitori, a cui affidarli per una scontata ramanzina. O quasi. Visto che uno dei sei ragazzi non solo non ha dovuto subire rimproveri, ma ha trovato nel padre un fiero difensore. Talmente fiero da rifiutarsi di fornire ai Carabinieri i dati per l’identificazione. Attimi di tensione e discussioni. Non c’è stato verso di far ragionare l’indisciplinato genitore. I militari, a quel punto, non hanno potuto far altro che procedere nei suoi confronti. Per lui è arrivato il deferimento. Per suo figlio, insieme ai cinque amici del suo gruppo, la segnalazione alla Prefettura di Milano quale assuntore di stupefacenti. Per i residenti di piazza XXV Aprile a Senago una ritrovata tranquillità notturna. Almeno si spera.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni
commenta