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Sorpresa nel bando di gara per Brianteo e Monzello: sì alle società di capitale, ma non a tutte

Procedura di gara per l'affidamento in concessione d'uso dello stadio Brianteo e del centro sportivo Monzello.

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È stata finalmente avviata dal Comune la procedura di gara per l’affidamento in concessione d’uso dello stadio Brianteo e del centro sportivo Monzello, attualmente gestiti dalla Società sportiva dilettantistica Monza 1912.

Balzano all’occhio alcune novità rispetto alle linee guida per l’affidamento in concessione d’uso dei due impianti sportivi approvate più di tre mesi fa dalla Giunta.
Le rimostranze del presidente della Ssd Monza 1912, Nicola Colombo, hanno avuto effetto in quanto è stata modificata la platea dei soggetti “invitati” alla gara. Le linee guida avevano individuato come destinatari del bando i soggetti individuati dall’articolo 2, comma 1, della Legge Regionale 27/2006, cioè le “società ed associazioni dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate, Federazioni sportive nazionali anche in forma associata”.
Colombo aveva commentato: “Parlando con l’Amministrazione comunale avevo inteso, ed ero d’accordo, che si sarebbe proceduto con una gara aperta. Ma se i soggetti individuati sono solo quelli specificati nelle linee guida non sarà tanto aperta… Stando così le cose sono dispiaciuto perché il Monzello e soprattutto il Brianteo hanno bisogno di investimenti importanti, di una gestione di tipo imprenditoriale. Lo stadio andrebbe utilizzato non solo per il calcio, ma anche per altri eventi, e in qualche sua parte potrebbe ospitare attività commerciali”. Detto, fatto, ma con molte limitazioni. L’Amministrazione comunale ha da una parte allargato la gara ai raggruppamenti temporanei tra società ed associazioni dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate, Federazioni sportive nazionali anche in forma associata, con soggetti privati diversi e, solo in mancanza di offerte ovvero in caso di mancata aggiudicazione, ad altri soggetti, ma ha anche fortemente limitato la platea dei “competitor” inserendo un paio di paletti, anzi, di palizzate…

I requisiti richiesti – Sono infatti state richieste, “quale requisito di capacità economico-finanziaria, ai fini della partecipazione alla gara, la realizzazione in uno degli ultimi tre esercizi (2013, 2014 e 2015) o in una delle ultime tre stagioni sportive (2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016), da parte dei soggetti partecipanti, di entrate sia da attività istituzionali che commerciali o di un fatturato complessivo di importo pari o superiore a 239mila euro” e “quale capacità tecnica, l’esperienza consistente nell’aver gestito nell’ultima stagione sportiva 2015/2016 o da ottobre 2015 a giugno 2016 ovvero almeno per un anno o una stagione sportiva nel quinquennio 2010/2015, strutture con minimo di 3.900 posti destinate ad ospitare la realizzazione di eventi pubblici, quali manifestazioni sportive, culturali e/o sociali e/o di spettacolo ed affini”.

Tutti gli altri punti principali del bando sono stati confermati, a cominciare dalle basi d’asta di 20mila euro più Iva annuali e di 30 anni di durata contrattuale. Dunque le offerte dovranno essere al rialzo nel primo caso e in riduzione nel secondo. Con l’attuale concessione il Monza 1912 deve pagare un canone su base annuale di 49.028,76 euro oltre Iva. Inoltre anche la manutenzione straordinaria sarà a carico del concessionario.

Il soggetto vincitore del bando avrà l’obbligo di concedere l’utilizzo degli impianti alla “società agonistica cittadina iscritta ad un campionato calcistico nazionale, con prelazione alla società sportiva con la squadra iscritta al campionato di più alto livello, alle migliori condizioni offerte a terzi, con conseguente obbligo di ottenere le autorizzazioni dei competenti organi per lo svolgimento dell’attività societaria”. Pertanto per il prossimo anno agonistico il concessionario dovrà permettere al Monza 1912 di disputare al Brianteo le partite del campionato di Serie D e al Monzello, oltre agli allenamenti della prima squadra, gli allenamenti e le partite delle squadre Juniores nazionali, Allievi 1999 Regionali, Allievi 2000 Professionisti, Giovanissimi 2001 Regionali, Giovanissimi 2002 Professionisti, Giovanissimi 2003 Professionisti, Esordienti 2004, Pulcini 2005, Pulcini 2006. Se il Monza 1912 dovesse malauguratamente retrocedere in Eccellenza, che è un campionato regionale, perderà tutti questi diritti. Però ha il diritto di prelazione, con obbligo di pareggio alla migliore offerta, in sede di aggiudicazione della gara. C’è sempre la clausola che “qualora la concessionaria dovesse disputare il campionato di massima categoria presso altro impianto sportivo, il canone verrebbe, con effetto retroattivo, ridefinito sino al raggiungimento dei costi di ammortamento del bene (inteso con riferimento ad entrambi gli impianti), con un ulteriore aumento dello stesso del 100%”. Inoltre il Monza 1912, o un’altra società calcistica vincitrice del bando, si vedrebbe risolto il contratto “nel caso si verificasse il venir meno dei requisiti del concessionario richiesti per l’iscrizione alla relativa Federazione calcistica”.

Infine resta l’obbligo “di riservare la facoltà di utilizzo gratuito degli impianti all’Amministrazione Comunale per lo svolgimento di eventi/manifestazioni per un numero massimo di 10 giornate nel corso dell’anno”.

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