Parcheggiare in via Ada Negri a Villasanta è una scommessa. Lo dicono i numerosi vetri a terra dei finestrini delle auto, ma non è che da altre parti vicino alle mura del Parco di Monza vada meglio.
I furti fatti da topi d’auto ai danni di chi frequenta il Parco di Monza non accennano a finire. Il caso più clamoroso quello di quell’amante del jogging che aveva lasciato il sacchetto del pane sul sedile, una volta che i malintenzionati hanno sfondato il finestrino, se lo è visto portare via. Niente di più, perchè altro non c’era da prendere. Altre volte, però, il bottino è ben più consistente: cellulari, chiavi di casa, navigatori, portafogli. Tutte cose importanti ma che difficilmente si può portare con sè quando si va ad allenarsi al Parco.
Non va molto meglio cambiando zone dove parcheggiare l’auto: via dei Mulini Asciutti, sempre nella zona di via Negri, dentro al Parco è quasi più rischiosa, poi ci sono le vie dall’altra parte della città, limitrofe a viale Brianza. Vetri a terra anche lì.
Solo qualche giorno fa l’ennesimo messaggio di un nostro lettore esasperato dai furti. Ora la situazione non è per nulla migliorata e con il ritorno delle persone dalla ferie il Parco di Monza tornerà ad essere frequentato più che in agosto. L’amara sorpresa che i monzesi, ma non solo, troveranno sarà l’aumento delle tariffe dei parcheggi di Porta Monza e di Vedano, arrivate al doppio nel weekend rispetto a prima. Parcheggi a pagamento (anche per i disabili), ma non custoditi.
Se poi si aggiungono i recenti casi di maniaci che hanno compiuto atti osceni nel polmone verde, non resta che raccogliere l’appello dei nostri lettori che chiedono maggiori controlli e sicurezza in uno dei luoghi più belli di tutta la Lombardia.
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