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Febbre da slot – machine, Monza sulla via di guarigione?

La giunta ha approvato il nuovo censimento, registrata una riduzione del 5% rispetto al 2013-14. Numeri incoraggianti per combattere la ludopatia.

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Slot machine e video lotterò in calo? In una delle ultime riunioni di giunta prima della pausa estiva, la giunta municipale ha approvato il nuovo censimento delle macchinette presenti sul territorio.

L’assessore al Commercio, Carlo Abbà, ha parlato di una contrazione del 5% rispetto al 2013 – 14. Difficile stabilire se stanno perdendo realmente appeal o se si tratta di una coincidenza.

Tuttavia,  i provvedimenti intrapresi dall’amministrazione comunale in questi ultimi mesi, grazie anche al lavoro di sensibilizzazione svolto dal consigliere comunale della lista Una Monza per tutti, Anna Martinetti,  sono numerosi.

“In questi ultimi mesi abbiamo adottato diverse misure per contenere il fenomeno – spiega l’assessore Abbà -. Diciamo che abbiamo iniziato a stabilire alcuni limiti e regole che potrebbero avere spinto più di un esercente a rinunciare. Un -5% non è certo un risultato stratosferico, ma è comunque incoraggiante”.

Il punto di partenza, un po’ meno. Infatti, secondo i dati raccolti nel 2013 – 14 Monza la Brianza erano al terzo posto in Lombardia per l’aumento di imprese che gestiscono il giro. Oltre a Monza, in questi anni anche altre amministrazioni brianzole si sono date da fare per tenere lontani dalle slot i residenti, in modo particolare i più giovani. In trincea contro le macchiette si sono schierati anche Brugherio, Concorezzo, Agrate e Vimercate. Giusto per fare qualche esempio.

“Il risultato ottenuto dell’amministrazione comunale di Monza è soddisfacente – ha commentato il consigliere Martinetti -. Il prossimo obiettivo è di introdurre nuove disposizioni per limitare il gioco in determinate fasce orarie così come stanno facendo a Bergamo”.

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