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Furti e aggresioni alla piattaforma ecologica. Il comune di Monza: “Faremo mini centri di raccolta”

Aggressioni e furti alla piattaforma ecologica di Monza. L'ultimo episodio solo settimana scorsa. Il comune pensa ad una soluzione innovativa.

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Un‘aggressione ancora senza un colpevole. Un sospettato a piede libero. Un pericolo scampato per poco. Non si tratta di un thriller. Sono le caratteristiche di una vicenda di cronaca che risale a pochi giorni fa. Con risvolti ancora tutti da scoprire. Era lo scorso 14 luglio quando Victor Salvator Todaro, segretario provinciale trasporti di Milano del Confael (Confederazione autonoma europea dei lavoratori), viene aggredito nella piattaforma ecologica di viale delle Industrie a Monza. Ci era andato per depositare alcuni rifiuti. Dal muro di cinta un extracomunitario gli si para davanti. Vuole appropriarsi degli oggetti per rivederli ai ricettatori. Al diniego di Todaro, lo aggredisce con un pugno al volto. Poi tenta di colpirlo con una spranga di ferro. Infine il malvivente fugge, prima dell’arrivo della Polizia locale e di poter essere visto da altri testimoni. Da quel giorno è ancora in circolazione. Gli interrogativi sulla sicurezza della piattaforma ecologica di Monza, intanto, sono in aumento.

Le indagini su quest’ultimo episodio di cronaca poggiano su una quasi certezza. L’aggressore non sarebbe un marocchino, come dichiarato Polizia-Locale-monza-mbdallo stesso Todaro immediatamente dopo l’accaduto. “Si tratterebbe di un palestinese più volte denunciato per furto ed invasione di terreno altrui” afferma la Polizia Locale di Monza. La conferma arriva anche da uno dei lavoratori della piattaforma ecologica. “L’assalitore – spiega – è una persona che già 4 o 5 volte si è introdotto qui e ha cercato di compiere dei furti”. Nonostante se ne siano occupati anche i Carabinieri e la Polizia di Stato, l’uomo non si trova ancora dietro le sbarre di un carcere. La giustizia ha i suoi tempi. “In quest’ultimo caso, siamo in attesa che il signor Todaro sporga querela – chiarisce la Polizia locale – ci sono 3 mesi di tempo, ma, per quella che è la nostra esperienza, se questo atto formale non viene compiuto nella prima settimana, non viene più fatto. Per questo – continuano i vigili urbani – invitiamo le persone che subiscono violenze di questo tipo a rivolgersi alle autorità competenti, altrimenti è come se non fosse avvenuto nulla”. Se, a più di una settimana dal 14 luglio, non risulta ancora nessuna querela contro l’aggressore, ci potrebbe essere anche un’altra spiegazione. “Che io sappia il signor Todaro è attualmente in ferie – rivela un lavoratore della piattaforma ecologica – credo che al suo ritorno, procederà con la querela”.

Paolo Confalonieri

Paolo Confalonieri

In attesa di ulteriori sviluppi di questa vicenda, l’attenzione per l’area di viale delle Industrie,dedicata ai rifiuti, resta alta. Il furto di materiale prelevato dai cassoni di raccolta, alla ricerca di rame, piombo, ferro ed altri metalli più o meno preziosi, è un evento tutt’altro che raro. Poco più di un anno fa due romeni furono fermati con la refurtiva e attrezzi da scasso. Cinque anni fa è stato denunciato un ladro, che indossava addirittura una tuta con il logo della ditta Sangalli (gestore della piattaforma, Ndr), “Nella piattaforma ci sono beni appetibili per chi delinque, per questo siamo sempre attenti alle segnalazioni del gestore e cerchiamo di intervenire – ammette l’Assessore comunale alla mobilità, sicurezza e servizi ambientali, Paolo Confalonieri –mediamente, comunque, la situazione è sotto controllo. Casi, come l’aggressione dell’altra settimana, sono eccezioni, di cui naturalmente ci dispiace”.

La sicurezza dell’area dovrebbe essere garantita dalla videosorveglianza e dal filo spinato, annunciato lo scorso febbraio. “Il primo deve essere ancora completato – assicura un addetto alla piattaforma – la videosorveglianza c’è, ma noi non sappiamo quanto funzioni realmente. Come mai le immagini non sono state in grado di riprendere l’aggressione?”. La risposta si perde nel vento caldo dell’estate. Il Comune di Monza, intanto, annuncia possibili novità sul fronte rifiuti. “Entro il 2016, d’accordo con la Sangalli, vorremmo installare dei mini centri di raccolta nei quartieri – spiega Confalonieri – pensiamo soprattutto agli anziani, che potrebbero gettare lì pile, legno e piccoli oggetti di ferro, invece di dover andare fino a viale delle Industrie, con oggettive difficoltà di spostamento”.

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