Attualità

Meda, il sindaco imbianca la scuola ma… non tutti gradiscono

Il sindaco ha protestato contro la dirigente scolastica dell'istituto "Armando Diaz" che non aveva ancora dato ai genitori, che si erano offerti come imbianchini volontari, l'autorizzazione a entrare a scuola.

scuola_anna_frank_meda

Un sindaco che si mette ad imbiancare le aule scolastiche: è successo a Meda lo scorso mercoledì 11 luglio, alla scuola secondaria inferiore “Anna Frank”. Un’intraprendenza che, però, non è piaciuta a Wilma De Pieri, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Armando Diaz”: perché l’intento del primo cittadino, Gianni Caimi, era soprattutto polemico. I lavori, che avrebbero dovuto essere eseguiti da una trentina di genitori, erano infatti bloccati ancora prima di iniziare, a causa del ritardo delle autorizzazioni necessarie, che si facevano aspettare da ormai 20 giorni.

Gianni Caimi

Gianni Caimi

«La giunta ha deliberato e finanziato l’acquisto del materiale (vernice, carta, coperture) in base ad un regolamento di volontariato civico, che prevede la presentazione di un progetto, la realizzazione di un corso sulla sicurezza di poche ore e la copertura assicurativa per i partecipanti – riassume Caimi -. Abbiamo acquistato il materiale, stipulato la polizza di assicurazione e fatto il corso: eravamo pronti a cominciare i lavori quando la direttrice didattica ha impedito l’accesso per motivi di privacy. Il presupposto – spiega – era che i genitori potessero vedere, compromettere o deteriorare il materiale didattico e i documenti presenti nelle aule. Stanco di prassi burocratiche che impediscono ai genitori di lavorare, ho voluto dare un segnale forte di rottura: mi sono presentato con un operaio del comune alla scuola “Anna Frank” e ho cominciato a lavorare non curante del veto della dirigente».

Mercoledì sono state imbiancate tre aule: i lavori continueranno con la partecipazione dei genitori e, spera Caimi, si concluderanno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.  Nei mesi scorsi, inoltre, sono state rimesse in sicurezza le solette dei soffitti che davano i primi segni di cedimento, per un costo totale di circa 250mila euro.

Nessun commento da De Pieri, anche se il primo cittadino parla di una immotivata ostilità nei suoi confronti: la direttrice scolastica gli avrebbe prospettato una denuncia, minaccia poi caduta nel vuoto.

Divisi i pareri dei medesi: c’è chi loda l’intraprendenza del sindaco e chi lo accusa di aver voluto approfittare della situazione per mettersi in mostra, disprezzando e ignorando le regole scolastiche. «Non è assolutamente una mossa elettorale – precisa Caimi -, anzi, se pensate che l’abbia fatto per quello votate qualcun altro, io piuttosto andrei in vacanza. Ho aderito sinceramente all’iniziativa come segno di ringraziamento ai genitori che si sono offerti di imbiancare le aule dove i loro figli passano gran parte del tempo: sono loro che devono prendersi il merito».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta