La Corte dei Conti di Milano avrebbe quantificato in quattro milioni di euro il danno per la sanità della Lombardia connesso all’inchiesta sulla sanità odontoiatrica della Procura di Monza, in merito a presunti appalti poco puliti che vedono indagati a vario titolo l’imprenditrice Maria Paola Canegrati, unitamente all’ex presidente della commissisone sanità in Regione Lombardia Fabio Rizzi.
A seguito delle prime stime la Corte dei Conti ha eseguito sequestri di beni, conti correnti ed altro a dirigenti delle aziende sanitarie coinvolti nell’operazione “Smile”, per tutelare il danno erariale connesso ai presunti reati. Procede parallelamente il procedimento a carico degli indagati, che il 28 giugno prossimo ne verrà comparire alcuni davanti al Gup del Tribunale di Monza per le istanze di patteggiamento.
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