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Antinori accusato di furto ovuli “è un complotto del mondo arabo”

Accusato di "furto di ovuli", il guru delle coppie con problemi di fertilità parla di "complotto del mondo arabo"

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E’ sempre più confusa la vicenda che vede il ginecologo Severino Antinori, “guru” della fecondazione assistita con una clinica a Milano e una Roma alla quale si sono rivolte decine di coppie brianzole, arrestato con l’accusa di aver “rubato” con la forza ovuli ad una paziente.

Affacciandosi dalla finestra della sua abitazione dove è costretto ai domiciliari dal 13 maggio scorso, il medico ha urlato alle telecamere di “Pomeriggio Cinque” che la donna lo ha accusato a seguito di “un complotto del mondo arabo”. Secondo antinori, che dal momento in cui è stato arrestato ha iniziato lo sciopero della fame, la 24enne infermiera spagnola che lo ha denunciato sarebbe originaria di Marrakech.

Sempre secondo Antinori, la giovane si sarebbe spontaneamente sottoposta alla donazione di ovuli dopo averlo incontrato e seguito in un hotel. Invece, secondo il racconto della ragazza, rilasciato sotto forma di denuncia alla Procura di Milano, Antinori l’avrebbe avvicinata al tavolo di un ristorante dicendo di essere un medico molto famoso e proponendole di lavorare nella sua clinica a Milano, la Matris. Poi le avrebbe diagnosticato una cisti ovarica, proposto una terapia in realtà stimolandole la produzione di ovuli e poi dicendole di doverla operare a causa della ciste. Il ginecologo nega ogni addebito, anzi, insiste nel dire che era tutto lecito e che la ragazza si sarebbe procurata lesioni alle braccia da sola.

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