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Giro dei Paesi Baschi: grande bagarre nella quarta tappa della corsa

Una Lampre Merida sugli scudi, nella difficile 4^tappa al Giro dei Paesi Baschi da Lesaka ad Orio per un totale di 165 km.

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Una Lampre Merida sugli scudi, nella difficile 4^tappa al Giro dei Paesi Baschi da Lesaka ad Orio per un totale di 165 km.
La corsa è stata battagliata sin dalle prime battute, una serie di scatti ha caratterizzato i primi 80 km del tracciato.

Per la Lampre Merida bravi a muoversi nelle azioni principali sia Ulissi che Petilli. Proprio quest’ultimo ha avuto poi il guizzo giusto e la fortuna dalla sua parte, nel centrare la fuga decisiva nel caos che si è venuto a creare in gruppo.

I 6 fuggitivi sono riusciti a guadagnare un vantaggio sempre minimo , senza decollare , poiché in fuga , Mate , era il corridore meglio posizionato nella generale con un vantaggio di circa 3’30”. Proprio questo dato, ha fatto si che nel finale di tappa la collaborazione è andata via via scemando , con alcuni attaccanti che non volevano collaborare per ordini di squadra ed altri che davano incentivo all’azione per giocarsi la vittoria di tappa.

” Oggi stavo bene ed ho provato per la seconda volta in questa gara ad andare in fuga , sono contento della mia prestazione. Peccato che nel finale, il gruppo di compagni di fuga, si sia disunito e diverse tensioni tattiche, abbiano portato il vantaggio a scemare troppo presto. La mia condizione è in crescita e sono fiducioso per i prossimi giorni” le parole di Petilli.

I fuggitivi sono giunti all’ultimo GPM di giornata con vantaggio risicato e alle loro spalle , la serie di azioni degli uomini di classifica, ha fatto si che la fuga venisse neutralizzata a circa 18km dalla fine. In gruppo sempre molto attento Rui Costa , ben scortato dai compagni e lucido anche nel finale. Lungo l’ultimo Gpm , Polanc è stato bravo a dare supporto a Rui sino allo scollinamento .

A 3 km dalla conclusione, l’ultima piccola salita di giornata, non ha prodotto la selezione attesa. Rui Costa è transitato in cima allo strappo nelle prime 5 posizioni , mostrando una grande brillantezza , solo l’azione da finisseur e funambolo della bicicletta di Sanchez, gli ha portato via  una vittoria che oggi poteva essere nelle gambe del corridore Portoghese, il quale ha regolato poi ciò che restava del gruppo dei migliori.

Le parole del Ds Marzano: “Sono contento di come abbiamo affrontato la tappa di oggi, Petilli ci sta sempre più dimostrando il suo valore , non era facile restare davanti tutto il giorno oggi, anche sulle dure salite affrontate ha mostrato una bella condizione.

Che dire del finale ? Onore al numero fatto da Sanchez , sappiamo tutti che le sue doti di funambolo lo rendono un corridore difficile da marcare nei finali di questo genere , ma devo dire che Rui Costa si è mosso bene , attento lungo tutta la tappa e consapevole dei sui mezzi nello sprint finale. Domani e dopodomani ci aspettano due appuntamenti durissimi , la tappa più dura della corsa e la crono da scalatori l’ultimo giorno.”

ORDINE D’ARRIVO

1    SANCHEZ, Samuel    BMC    04h 13′ 12″
2    COSTA, Rui    LAM
3    BARGUIL, Warren    TGA
4    VUILLERMOZ, Alexis    ALM
5    HENAO, Sergio Luis    SKY
6    QUINTANA, Nairo    MOV
7    CONTADOR, Alberto    TNK
8    KELDERMAN, Wilco    TLJ
9    CRADDOCK, Lawson    CPT
10    RODRIGUEZ, Joaquim    KAT

31    POLANC, Jan    LAM    +39″

43    PETILLI, Simone    LAM    +02′ 14″

CLASSIFICA GENERALE

1    KELDERMAN, Wilco    TLJ    17h 52′ 48″
2    HENAO, Sergio Luis    SKY    +04″
3    LANDA, Mikel    SKY    +07″
4    SANCHEZ, Samuel    BMC    +08″
5    CONTADOR, Alberto    TNK    +10″
6    PINOT, Thibaut    FDJ    +12″
7    COSTA, Rui    LAM    +14″
8    QUINTANA, Nairo    MOV    +14″
9    GESINK, Robert    TLJ    +14″
10    REICHENBACH, Sebastien    FDJ    +14″

39    PETILLI, Simone    LAM    +09′ 51″

42    POLANC, Jan    LAM    +17′ 15″

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