Economia

Confimi, arriva una nuova rappresentanza imprenditoriale a Monza e Brianza

Aveano in cantiere da tempo di sbarcare a Monza e, dopo la decisione di Confindustria Monza e Brianza di unirsi con Assolombarda, Confimi Industria ha trovato l'occasione per fare il passo.

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Avevano in cantiere da tempo di aprire una sede a Monza e in meno di un mese Confimi Industria compierà la decisione di fare questo passo.

Confimi Industria, ovvero la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata, conta già una cinquantina di ditte a Monza e in Brianza. In Italia ha una storia alle spalle di 50 anni, Paolo Agnelli ne è il presidente e il suo motto, che dicono ripetere come un mantra, è “con noi solo aziende private”. E infatti tra le associate non ci sono aziende pubbliche. Una politica questa molto apprezzata da chi ogni giorno deve lottare per stare sul mercato. Di aziende, oggi, Confimi ne conta a livello nazione ben 28mila associate, con 410mila addetti e con 71 miliardi di fatturato aggregato.

Nel tessuto economico di Monza e Brianza, dopo che la Confidustria locale ha deciso l’anno scorso di fondersi con Assolombarda, c’è stato un vero e proprio terremoto. Un cambiamento che, tra l’altro, ha provocato una netta frattura interna alla Confindustria. Una trentina di aziende, alcune anche di grandi dimensioni come la Parà di Sovico, e diverse medie e piccole, non erano d’accordo con il presidente Dell’Orto, che invece ha sempre sostenuto la bontà dell’operazione (leggi qui), al punto tale che il contenzioso è arrivato in tribunale. La fusione alla fine è stata fatta, ma al caro prezzo di perdere degli associati, alcuni dei quali storici o che avevano ruoli di primo ordine all’interno dell’associazione. Tutti questi dall’inizio dell’anno cercavano una nuova rappresentanza. Potrebbero, allora, averla trovata con lo sbarco in Brianza di Confimi.

Non è quindi un caso che tra le aziende che stanno valutando il passaggio in Confimi molte facevano parte del gruppo della Piccola Industria in Confindustria (leggi qui). Prima fra tutte l’ex presidente, l’imprenditrice di Concorezzo Gabriella Meroni: “Aderirò perchè abbiamo bisogno di un organismo di rappresentanza locale soprattutto da quando, noi che eravamo contrari alla fusione con Assolombarda, siamo stati allontanati dall’associazione industriale”. Con lei potrebbero aderire le Officine Locati, la Unimec di Alessandro Maggioni, ex presidente del Gruppo Giovani in Confindustria MB. Tutti nomi noti nella passata diatriba che ha ruotato intorno alla fusione.
Sono circa una cinquantina le realtà imprenditoriali targate MB che si vogliono associare a Confimi. L’ente non si è certo fatto pregare e aprirà a breve per raccogliere le iscrizioni e presentare i propri servizi a Monza (voci dicono in viale Elvezia non lontano dalla Villa Reale).

Confimi non nasconde la sua soddisfazione nell’approdare in un territorio che, a dir il vero, rischia di essere il suo habitat naturale: un tessuto imprenditoriale dove la vocazione è perlopiù orientata al manifatturiero.

“Dopo la storica sede di Bergamo, che copre anche le province di Brescia e Lecco, quella di Milano, quelle di Mantova e di Cremona che coprono la zona sud orientale della Lombardia, nasce Confimi Industria Monza Brianza. Confimi, così rafforza la rappresentanza all’interno della regione Lombardia”.- ha dichiarato solo ieri il suo presidente Agnelli a cui gli ha fatto eco Edoardo Ranzini, direttore per la regione Lombardia che ha affermato: ” Rafforzare la nostra presenza qui è un atto dovuto, naturale nei confronti di imprese che hanno fatto la fortuna di questo Paese e che desiderano una rappresentanza nuova e orientata alla vera assistenza imprenditoriale”.

Verso fine maggio è previsto un evento di presentazione della nuova realtà che, stando alle voci di corridoio, rischia di avere non poco successo.

 

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