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Parigi-Nizza: Rui Costa settimo nell’ultima tappa del percorso francese

Ancora un percorso mosso nell’ultima tappa della corsa francese, con la partenza e l’arrivo a Nizza dopo che i corridori hanno pedalato per 141km superando una serie di sei Gpm.

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Ancora un percorso mosso nell’ultima tappa della corsa francese, con la partenza e l’arrivo a Nizza dopo che i corridori hanno pedalato per 141km superando una serie di sei Gpm: due Gpm di 3^categoria, due Gpm di 2^categoria, e due Gpm di 1^categoria, con l’ultima salita, il Col d’Eze (7.7km e pendenza media al 5.7%), a -16 km dall’arrivo.

Non poteva mancare anche oggi la presenza di corridori della LAMPRE-MERIDA nella fuga di giornata, infatti nel drappello di 19 atleti fuoriusciti dal plotone dopo 10 km di gara erano presenti Tsgabu Grmay (terza fuga per il campione etiope in questa edizione della Parigi-Nizza) e Matteo Bono (foto Bettini).
A 50 km all’arrivo, prima di iniziare la penultima salita della Côte de Peille (1^categoria), il gruppo di testa, dopo aver toccato un vantaggio massimo di 2’40”, ha cominciato ad assottigliarsi, mentre dal plotone principale un attacco di Contador ha dato una prima scossa alla gara. Lo spagnolo ha continuato prodursi in una serie di scatti che, innalzando il ritmo del gruppo, ha portato alla neutralizzazione della fuga poco prima dell’ascesa del Col d’Eze.

Molto forte l’andatura tenuta sulla salita finale dal drappello dei battistrada composto da Wellens, Contador, Porte, Thomas e Henao, mentre Rui Costa si è mantenuto costantemente nel primo plotone di inseguitori. Contador ha attaccato più volte ma non è riuscito a uscire dal gruppetto di testa, riducendo comunque a tre i battistrada (oltre allo spagnolo, presenti Wallens e Porte) ai -10km, dopo la salita finita e la successiva lunga discesa.
Il belga ha preceduto in volata Contador e Porte, mentre Rui Costa è arrivato settimo con soli 5” di ritardo.

Si chiude la Parigi-Nizza e il successo finale arride a Thomas; per la Lampre-Merida, Rui Costa è riuscito a raggiungere la top 10, con il 10° posto a 1’02”, mentre Meintjes si è classificato 22° a 9’43” dal vincitore.

In accordo con il team, Cimolai non ha preso parte alla tappa conclusiva in via precauzionale, considerando che aveva avvertito un risentimento.

Le impressioni del Ds Mauduit: “La giornata di oggi è stata per noi abbastanza positiva, partendo dal fatto che Tsgabu e Matteo sono riusciti a entrare nella fuga di giornata.
Nel gruppo, gli altri nostri corridori hanno dato tutto quello che potevano per offrire il miglior supporto possibile al capitano Rui Costa nella prima parte di gara.
Purtroppo per Rui, non ha avuto a fianco un compagno sull’ultima salita, dovendo spendere energie per affrontare la salita nella migliore posizione, comunque il risultato finale gli ha consentito di entrare nei primi 10 della classifica finale.

Per un bilancio della settimana, dobbiamo sottolineare come i primi giorni non siano stati per noi proficui, ma abbiamo trovato la strada giusta con un atteggiamento corretto nelle ultime 4 tappe: mi è piaciuto vedere che i ragazzi hanno messo a frutto la qualità che contraddistingueva il nostro gruppo. Ora dobbiamo continuare con questo spirito per migliorare costantemente.”

ORDINE D’ARRIVO
1- Wellens 4h45’11”
2- Contador s.t.
3- Porte 1 s.t.
4- Gallopin 5″
5- Yates s.t.
7- Rui Costa s.t.
29- Meintjes 1’26”, 34- Grmay s.t., 83- Bono 11’44”, 92- Mario Costa 16’41”, 100- Pibernik s.t.

CLASSIFICA GENERALE FINALE
1- Thomas 27h26’40”
2- Contador 4″
3- Porte 12″
4- Zakarin 20″
5- Izagirre 37″
10- Rui Costa 1’07”
22- Meintjes 9’43”, 79- Grmay 46’33”, 86- Bono 52’23”, 104- Pibernik 1h02’08”, 118- Mario Costa 1h16’01”

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