Attualità

Lissone chiede “Verità per Giulio Regeni”: striscione in biblioteca

Vari striscioni stanno comparendo in varie città d'Italia e ora anche l’amministrazione comunale di Lissone ha deciso di aderire alla campagna.

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“Verità per Giulio Regeni”. Striscioni con questa scritta stanno comparendo in varie città d’Italia e ora anche l’amministrazione comunale di Lissone ha deciso di aderire alla campagna perché vengano indagate e  fatte conoscere le vere modalità dell’uccisione dello studente italiano in Egitto.

L’iniziativa risponde a un invito lanciato da Amnesty International Italia; lo striscione verrà esposto sul balcone della Biblioteca civica del comune brianzolo il 9 marzo 2016. Un atto di partecipazione e di presa di coscienza dovuto anzitutto alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Regeni, ma anche un’espressione della volontà civile che l’omicidio del giovane ricercatore italiano non finisca dimenticato o catalogato tra i tanti delitti rimasti senza responsabili, se non addirittura nascosto sotto una versione “ufficiale” dettata da opportunità politiche.

Ad oggi a “Verità per Giulio Regeni” hanno aderito varie Regioni (tra le altre la Toscana e la Basilicata); i comuni di Milano, Trieste, Reggio Calabria, Lamezia Terme,  Livorno; molti mass media; le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Numerosi messaggi di sostegno sono giunti sui social network anche da parte della società civile e da personalità della politica. Lissone si aggiunge ora alla lista augurandosi che la campagna venga sostenuta da altri enti locali, dai principali Comuni italiani, dalle università e dai luoghi di cultura.

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