Economia

Star risponde allo sciopero: “Pronti 25 milioni per rilanciare lo stabilimento”

Gallina Blanca proprietaria di Star annuncia un investimento di 25 milioni di euro entro il 2019, ma anche il licenziamento di 65 persone entro 4 anni.

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Gallina Blanca proprietaria di Star annuncia un investimento di 25 milioni di euro entro il 2019, ma anche il licenziamento di 65 persone entro 4 anni.

Ieri 10 febbraio dopo l’annuncio di questi esuberi, avvenuto in sedi separate con i sindacati che si trovavano in un incontro in Confindustria e i lavoratori che sono stati convocati in fabbrica, è scattato subito lo sciopero. Oggi la Cgil ha convocato presso la sede Monza una conferenza stampa per dare i dettagli dell’accaduto e presentare le prossime iniziative di mobilitazione.

Intanto la direzione di Star, la GBFoods, ha presentato quello che chiama il piano di rilancio dell’azienda e del sito di Agrate: “25 milioni di euro in 4 anni per rilanciare lo storico stabilimento STAR di Agrate Brianza – si legge nella nota ufficiale dell’azienda – Il piano, varato dal consiglio di amministrazione del Gruppo GBfoods, che nel 2006 ha acquisito la storica impresa dell’industria alimentare italiana, è stato presentato ieri mattina dai vertici italiani di Star al Ministro per lo sviluppo economico Federica Guidi, ai sindacati e ai lavoratori dello stabilimento di Agrate.”

Fra i punti critici del sito di produzione di Agrate indicati dall’azienda c’è il conflitto sindacale e la lotta all’assenteismo: “Per questa ragione il management italiano di STAR ha sviluppato un “piano di rilancio” per la struttura di Agrate, che prevede un intervento urgente mirato al miglioramento degli indici di produttività, efficienza e cultura aziendale. Il mercato richiede, infatti, che la fabbrica sia un centro di produzione provvisto di personale flessibile e polivalente. Altri fattori chiave perché il successo del piano di rilancio sia effettivo, sono la riduzione dell’assenteismo e del conflitto sindacale, l’aumento della produttività e l’adeguato ridimensionamento del team di collaboratori.”

Per raggiungere questi obiettivi l’azienda prevede l’investimento di 25 milioni di euro per l’innovazione delle linee e dei macchinari, la razionalizzazione degli spazi e l’ammodernamento dell’assetto produttivo. nel progetto c’è anche di portare la produzione del brodo liquido ad Agrate.

“Il successo di questo piano è la condizione essenziale per attivare gli investimenti previsti – conclude l’azienda – Ciò comporta l’esodo, nel corso dei prossimi 4 anni, di 65 addetti per i quali saranno previste misure di sostegno sociale.”

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