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Gp Costa degli Etruschi: Ulissi porta la Lampre al terzo posto

La LAMPRE-MERIDA coglie il terzo posto con Ulissi nel Gp Costa degli Etruschi, nonostante i numerosi imprevisti che hanno contraddistinto il fine settimana toscano della formazione blu-fucsia-verde.

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La LAMPRE-MERIDA coglie il terzo posto con Ulissi nel Gp Costa degli Etruschi, nonostante i numerosi imprevisti che hanno contraddistinto il fine settimana toscano della formazione blu-fucsia-verde.

Il Gp Costa degli Etruschi, 190,6 km con partenza da San Vincenzo e arrivo a Donoratico, è stato disegnato con un tracciato aperto a più soluzioni: il primo tratto in linea, seguito dai tre giri del circuito di Bolgheri, era favorevole a colpi di mano dalla distanza, con il circuito finale attorno a Donoratico e i due passaggi sulla salita di Torre Segalari a suggerire le stoccate degli scalatori.

La squadra diretta dal tecnico Bruno Vicino si è schierata al via senza poter contare su Mattia Cattaneo, bloccato alla vigilia da un’indisposizione, e ha inoltre dovuto tener conto di un risentimento al ginocchio che ha costretto Koshevoy a evitare forzature.
Nonostante ciò, la LAMPRE-MERIDA, unica formazione World Tour in gara, non si è sottratta al ruolo consono al calibro dei suoi atleti, capitanati da Ulissi: la squadra del manager Copeland ha infatti dato il proprio contributo all’inseguimento di tre fuggitivi (Tonelli, Yamamoto e Boev) giunti a un vantaggio massimo di oltre 11′, con Koshevoy e Durasek efficaci nella loro azione a supporto del lavoro della Southeast-Venezuela e dell’Androni Giocattoli-Sidermec.
A 40 km dal traguardo, con un vento forte a sferzare il gruppo, il ds Vicino ha dovuto fronteggiare un altro imprevisto, con il coinvolgimento di Mori in una caduta occorsa in gruppo: per il toscano, ritiro pur senza riportare conseguenze fisiche.
Anche senza il proprio fido scudiero, una volta ripresi i fuggitivi Ulissi (foto Bettini) ha provato a far valere la propria condizione sull’ultima ascesa di Torre Segalari (due passaggi negli ultimi 28 km di gara), contando anche sull’appoggio di Niemiec.
L’azione del livornese ha selezionato un drappello di 9 atleti, sui quali in discesa sono rientrari altri tre corridori, per una volta di 12 elementi vinta da Bole su Gavazzi e Ulissi.

“Mi sarebbe piaciuto molto vincere, sia perché correvo sulle strade di casa, sia perché sarebbe stato bello regalare alla LAMPRE-MERIDA il primo successo stagionale dopo una serie di buoni piazzamenti – ha sottolineato Ulissi – Purtroppo, tra indisposizioni e cadute, il nostro piano ideale di corsa ha dovuto subire modifiche, interpretate comunque benissimo dalla squadra.
In salita ho avvertito ottime sensazioni, ho pedalato forte e ho dato il massimo, purtroppo Bole ha saputo tenere duro ed esaltare le sue qualità di velocista nella volata finale”.

Questo il bilancio del ds Vicino: “E’ un peccato aver dovuto fronteggiare la defezione di Cattaneo, il risentimento al ginocchio di Koshevoy e la caduta di Mori. Nonstante ciò, tutta la squadra si è mossa bene, abbiamo necessariamente contribuito all’inseguimento dei fuggutivi per dare a Ulissi la possibilità di far valere la sua buona condizione nel finale.
Diego ha fatto il massimo per provare a selezionare il gruppo di testa, denotando gambe ottime, che non sono state però sufficienti per evitare la volata ristretta”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Bole 4h40’36”
2- Gavazzi s.t.
3- Ulissi s.t.
4- Fedi s.t.
5- Ciccone s.t.
40- Niemiec 1″
Dnf: Mori, Durasek, Koshevoy.

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