Attualità

Cesano, al via la campagna anti truffa presso i centri anziani

Le conferenze che partono oggi sono tenute da militari dell'Arma dei Carabinieri

foto carabinieri cappello generica new mb

Se lo slogan del progetto è “non pensare che possa capitare solo agli altri, potrebbe capitare anche a te. Se sei informato su come comportarti, saprai sicuramente anche come difenderti”, questa nuova campagna intende formare ed aggiornare sui nuovi trucchi inventati la terza età, attraverso una serie di incontri che si tengono a partire da oggi nei cinque Centri Anziani del territorio.

“E’ una proposta non nuova che necessita di essere periodicamente ripresa – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Emanuela Macelloni -, che come Amministrazione Comunale appoggiamo e condividiamo. Proprio per questo è particolarmente significativo che gli incontri si tengano in maniera capillare presso i Centri Anziani di tutto il territorio comunale, per amplificare al massimo la loro portata di forza deterrente nei confronti di imbrogli e raggiri.

Consigli e accorgimenti, accompagnati da buone pratiche, potranno fare la differenza tra l’essere e meno vittima di una truffa. Oltre all’invito a rivolgersi sempre al 112 in caso di sospetti, è buona cosa infatti conoscere quello che potrebbe essere l’approccio dei soggetti malintenzionati, nella stragrande maggioranza dei casi mascherati da insospettabili”.

Il calendario degli incontri
Martedì 9 febbraio, ore 15.30: Centro Anziani di piazza Mons Arrigoni, Cesano centro.
Martedì 15 febbraio, ore 15.30:Centro Anziani di via Diaz 1 a Cassina Savina.
Martedì  22 marzo, ore 15.30: Centro Anziani di via S. Lucia 2 a Cascina Gaeta .
Martedì 19 aprile, ore 15.30: Centro Anziani di via  Marconi 3 al Villaggio Snia.
Martedì 3 maggio, ore 15.30: Centro Anziani di Via Romagnosi 13 a Binzago.

Le conferenze, tenute da militari dell’Arma dei Carabinieri, insegnano a “riconoscere le strategie utilizzate dalla delinquenza per aggirare la buona fede delle persone, in particolare della parte più debole della popolazione, ossia i cittadini anziani. Per imparare a non essere facili vittime dei raggiri, il primo importantissimo passo è quello di parlarne, per confrontare le reciproche esperienze e far sì che ciascuno si senta ascoltato. Spesso, l’anziano truffato non vuole raccontare di esserne stato vittima per non sentirsi ripreso o commiserato dalla famiglia o dagli amici, e questo fa il gioco dei truffatori che possono ripetere il loro gioco con nuovi soggetti. Al contrario, è invece importante condividere l’accaduto, sia per liberarsi dal peso che far sì che altri possano essere messi in guardia”.

La presenza di un carabiniere agli incontri in veste di ‘istruttore’, aiuta l’anziano a comprendere come quanto gli è accaduto e di cui è stato vittima non è successo solo a lui. Inoltre, che il militare dell’Arma è al suo fianco nella lotta contro le truffe e deve quindi essere visto e interpretato come un amico, una figura di supporto

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