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Whatsapp gratis o rinnovo del pagamento? Dubbi e messaggi contrastanti

Whatsapp sarà gratuito. Questa la notizia che ieri ha rallegrato gli utenti dell'applicazione di messaggi online più diffusa da diversi anni. Ma sarà davvero così?

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Whatsapp sarà gratuito. Questa la notizia che dei giorni scorsi che ha rallegrato gli utenti dell’applicazione di messaggi online più diffusa da diversi anni. Ma, subito dopo, a molti è arrivata la richiesta del rinnovo a pagamento. Da qui i molti dubbi degli utenti…

Alcuni fruitori di Whatsapp, infatti, subito dopo aver ricevuto la notifica che annunciava la trasformazione del servizio in gratuito, hanno ricevuto un messaggio che richiedeva il rinnovo dell’abbonamento scegliendo un tipo di pagamento, con carta di credito o debito, ed un periodo di tempo per cui prolungarlo. Molta la confusione, come quello di Alexander in commento al nostro articolo (Clicca qui per leggerlo) che si chiede “Oggi whatsapp mi ha mandato due notifiche: Oggi pomeriggio con il rinnovo a vita, stasera sono riapparsi i metodi di pagamento e la scadenza è al 16 Aprile, come era prima del cambiamento.” Qual è dunque la notizia, whatsapp sarà gratis oppure si tratta di una semplice proroga del pagamento?

La reazione degli utenti è stata, almeno inizialmente, positiva ma, subito dopo, sono iniziate le domande su chi sosterrà i costi dell’applicazione: l’azienda ha risposto spiegando che “a partire da quest’anno, testeremo strumenti che consentono di utilizzare WhatsApp per comunicare con imprese e organizzazioni da cui vorrete ricevere notizie”, come si legge nel comunicato sul sito dell’applicazione. A pagare, dunque, saranno le aziende che scelgono di utilizzare il servizio e non più i privati cittadini.

Alcuni lettori, addirittura, fanno presente che per loro è sempre stato gratuito. Questo ciò che si legge nella nostra bacheca Facebook in merito al nostro precedente articolo sulla novità di Whatsapp “Ma non è sempre stato gratuito?”. Ad esempio, chi ha scaricato Whatsapp alla nascita dell’applicazione con iOS, il sistema operativo di iPhone, ha dovuto pagare l’installazione, ma si è assicurato il servizio gratuito a vita. Mentre gli utenti Android, non hanno pagato l’installazione ma hanno dovuto poi rinnovare il contratto. Un’altra spiegazione è che whatsapp abbia scelto di non far pagare i suoi primi iscritti, quelli che hanno scaricato l’app prima del 2013. Una faccenda poco chiara fin dall’inizio che ieri ha alimentato dubbi e discussioni su Facebook e Twitter.

Dunque, da un lato c’è Whatsapp che dichiara apertamente di non voler più richiedere il pagamento, e dall’altro ci sono gli utenti che hanno ricevuto richieste di rinnovo del contratto con whatsapp  con i soliti metodi (carta di credito o debito). Probabile che la verità stia nel mezzo: i più esperti del settore informatico pensano che l’applicazione diventerà effettivamente gratuita ma la transizione non sarà immediata. Bisognerà, quindi, attendere ancora qualche tempo per avere delle certezze.

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