Velocisti protagonisti della 2^frazione del Tour de San Luis, la San Luis-Villa Mercedes di 181,9 km.
Gran battaglia tra gli uomini jet volati in Sud America in quello che è stato uno dei primi confronti stagionali ad alto livello tra sprinter.
Per la LAMPRE-MERIDA è sceso nell’agone Roberto Ferrari (foto Bettini): l’esperto velocista bresciano ha tagliato il traguardo in 11^posizione, mentre lo sprint è stato vinto da Gaviria su Sagan e Viviani al termine di una lunga progressione sull’infinita retta d’arrivo.
La tappa, scattata a 790 mt sul livello del mare proponeva in avvio una salita di 18 km verso il Gpm di 3^categoria di La Cumbre, posto a 1010 mt di altitudine, un’opportunità ghiotta per i corridori votati all’attacco che, infatti, non si sono lasciati sfuggire l’occasione:
sei corridori (Curuchet, Sivori, Ibarra, Nuno, Yamamoto e Gody) hanno rotto presto gli indugi lasciando il plotone, giungendo a un vantaggio massimo di 5’20”.
Dopo lo scollinamento, il profilo altimetrico del percorso non presentava più difficoltà, favorendo quindi la rimonta del gruppo, tornato compatto a 6 km dal traguardo.
Alcune cadute hanno comunque reso la parte centrale della tappa movimentata: per la LAMPRE-MERIDA Davide Cimolai è rimasto coinvolto, fortunatamente senza conseguenze, in una caduta dopo 110 km di gara, trovandosi comunque nella condizione di non poter dare il proprio pieno contributo al compagno di squadra Ferrari nella volata.
La terza frazione (El Potrero de los Funes-La Punta di 131 km) potrebbe suggerire qualche colpo di mano nel finale: il percorso sarà infatti caratterizzato a 12 km dal traguardo dall’ascesa del Mirador del Potero, salita di 3 categoria seguita da una discesa che condurrà gli atleti fino all’arrivo.
ORDINE D’ARRIVO
1- Gaviria 4h23’54”
2- Sagan s.t.
3- Viviani s.t.
4- Grosu s.t.
5- Haedo s.t.
11- Ferrari s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Gaviria 4h47’37”
2- Richeze 10″
3- Wisniowksi s.t.
4- Quintana 18″
5- Malori s.t.
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