Cultura

La Monza perduta: tra monumenti e leggende in quattro conferenze sceniche #foto #video

Quattro eventi per scoprire la Monza poco nota: dal '300 al Rinascimento tra monumenti perduti e la riscoperta delle leggende dimenticate.

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Quattro eventi per scoprire la Monza poco nota: dal ‘300 al Rinascimento tra monumenti perduti e la riscoperta delle leggende dimenticate. Presentato ieri allo Sporting Club di Monza, in collaborazione con l’Associazione Mnemosyne, un ciclo di quattro conferenze sceniche. All’incontro erano presenti Carlo Cappuccio, presidente del Club, ed Ettore Radice, ricercatore storico monzese.

La prima conferenza dal titolo “Ma che bel castello..” tratta della storia, dei protagonisti e delle vicende del Castello Visconteo di Monza e si terrà venerdì 22 gennaio alle ore 21.15 presso la Sala Verde dello Sporting Club di Monza in viale Brianza 39. Non una comune lettura, ma una conferenza scenica: musiche medievali, attori in abiti d’epoca ed immagini inedite caratterizzeranno una serata all’insegna della riscoperta di quel periodo monzese sepolto negli archivi. “L’iniziativa nasce da una domanda che mi sono posto quando ero ragazzo: perché a Monza abbiamo la Piazza del Castello ma non abbiamo il Castello? – ha raccontato Ettore Radice, che si è poi risposto – E invece ce l’avevamo, ma oggi l’unica superstite è la torretta in via Azzone Visconti.”

Il secondo appuntamento si terrà giovedì 18 febbraio alle ore 21 e riguarderà il Teatro Arciducale di Monza che ha ospitato addirittura Mozart a dirigere “Le nozze di Figaro”. Il teatro, completamente in legno, è andato distrutto da un incendio ed è stato ricostruito nel 1810, otto anni dopo, come teatro sociale. Nel 1928 è stato demolito per far posto alla Casa del Fascio, attuale Agenzia delle Entrate in piazza Trento e Trieste: ecco perché oggi Monza resta una delle pochissime province sprovviste di teatro sociale.

Tra le numerose curiosità raccontate dal ricercatore monzese, una leggenda ha attirato l’attenzione dei presenti. Si narra che la moglie del conte di Brivio, capo delle guardie del duca di Milano, si incontrava con la sua amante, la moglie del duca, su una barchetta nel Lambro. Una volta scoperto il tradimento, il duca avrebbe ucciso i due amanti. La fiaba, che si raccontava ai bambini in tempi lontani, è rimasta sepolta fino al Settecento quando è stata ripresa dallo storico Frisi. Questo è soltanto uno degli aneddoti che verranno svelati nelle conferenze sceniche.

L’ingresso alle conferenze sarà gratuito. Si consiglia di prenotare: la Segreteria è a disposizione dalle ore 8.30 alle 19.00 dal martedì al sabato e dalle ore 8.30 alle 12.30 la domenica allo 039/2496023 o via mail all’indirizzo info@sportingclubmonza.it

 

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