Attualità

Monza, sì al contributo di 2 milioni di euro alla biblioteca per ciechi

Due milioni di euro annui da destinare alla biblioteca dei ciechi di Monza. Un contributo importante per proseguire l'attività di fornitura e di realizzazione dei testi in braille.

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Due milioni di euro annui da destinare alla biblioteca dei ciechi di Monza. Un contributo importante che consentirà a quella che per molti è considerata tra le realtà più importanti per i non vedenti di proseguire la sua importantissima attività di fornitura e di realizzazione dei testi in braille o vari formati.

La notizia è di ieri pomeriggio, quando in commissione al Senato è stata approvato l’emendamento presentato dalla Lega Nord alla legge di Stabilità, a firma della senatrice Silvana Comaroli, per il ripristino del contributo annuo di 2 milioni di euro da parte dello Stato. La Biblioteca Italiana per i Ciechi ‘Regina Margherita di Monza, sorta nel 1928, da sempre la principale biblioteca al servizio dei non vedenti, conta un patrimonio librario di oltre 70mila opere in braille, formati digitali o a stampa ingrandita per gli ipovedenti, libri che da Monza vengono poi spediti in tutta Italia, coprendo così i settori disciplinari più diversi e differenti fasce di lettori.

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

“Esprimo la mia soddisfazione per il risultato ottenuto. In questo modo abbiamo salvato la Biblioteca Regina Margherita, che potrà così proseguire la sua importantissima attività di fornitura e di realizzazione dei testi in braille o vari formati che consentono alle persone con disabilità alla vista di poter leggere, studiare e documentarsi”, ha spiegato il deputato della Lega Nord, Paolo Grimoldi, che ha voluto ringraziare la collega senatrice Silvana Comaroli “per aver fatto passare questo emendamento alla legge di Stabilità con cui, inoltre, salviamo anche i 44 posti di lavoro di questo luogo che rappresenta un patrimonio culturale e sociale non solo per Monza“.

Soddisfatta anche la senatrice leghista Silvana Comaroli che aggiunge: “Abbiamo ottenuto un importante risultato ripristinando il contributo statale da 2 milioni e salvando così la Biblioteca Regina Margherita, in questo modo abbiamo garantito il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e il proseguimento delle fondamentali  attività della Biblioteca Regina Margherita, tra cui la sua attività didattica e di consulenza per gli istituti scolastici per persone con disabilità alla vista. Non dimentichiamo inoltre che questa biblioteca ogni anno fornisce qualcosa come 11 mila testi scolastici per i ragazzi non vedenti o ipovedenti.”

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