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Monza-Pro Sesto 2-1. Giocatori biancorossi raccolgono le foglie…

Quarta vittoria consecutiva per il Monza, sesta sconfitta consecutiva per la Pro Sesto: la legge dei grandi numeri ha stavolta fatto un'eccezione, issando la compagine biancorossa al quinto posto in classifica.

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Quarta vittoria consecutiva per il Monza, sesta sconfitta consecutiva per la Pro Sesto: la legge dei grandi numeri ha stavolta fatto un’eccezione, issando la compagine biancorossa al quinto posto in classifica, cioè in zona play-off, e sprofondando i “cugini” devoti a San Giovanni Battista nell’anonimato della graduatoria.

Il derby classico degli anni ’90, quando la Pro Sesto militava stabilmente in Serie C e il Monza faceva l’“ascensore” tra B e C, è tornato con una buona cornice di pubblico per una partita dilettantistica (oltre mille spettatori), ma non ha entusiasmato dal punto di vista dello spettacolo. Gli ospiti hanno mostrato tutti i loro limiti attuali, che sono perlopiù di carattere psicologico, anche se si vede che qualcosa manca nel reparto offensivo. La squadra allenata da Alessio Delpiano prosegue invece nella sua crescita fisica e psichica, ma anche tecnica e tattica. Fisica e psichica perché vincere aiuta a vincere e la paura di perdere è un ricordo piuttosto lontano: oggi in 10 contro 11 si sono compattati e hanno aggredito gli avversari fino alla fine, fino a farsi venire i crampi. Tecnica e tattica perché si fanno sempre più rari gli errori marchiani e, grazie alla conferma dell'”undici” titolare, i meccanismi tra i reparti non s’inceppano più.
L’unico giocatore degli attuali che potrebbe inserirsi nell’ormai collaudata formazione di partenza è l’infortunato Uliano. Per sette riserve, invece, è già pronto il foglio di via. Saranno rimpiazzati nel mercato di riparazione invernale (la “finestra” per i dilettanti è dall’1 al 17 dicembre) da due o tre elementi di rinforzo. Un’altra novità nel prosieguo del torneo potrebbe essere rappresentata dall’ecuadoriano Jordy Crespo, 18enne di belle speranze della Juniores oggi in panchina.

calcio-monza-pro-sesto-rigore-gol-mbLa cronaca: al 16′ un debole rasoterra di Tripsa è bloccato senza problemi da Seveso. Il 22’ è il minuto del bivio: Cetrangolo esce male al limite dell’area e abbatte Comi che stava ricevendo palla spalle alla porta: l’arbitro assegna il rigore ed espelle esageratamente il portiere. Entra dunque Radaelli per Grandi e il 17enne estremo difensore ipnotizza Castagna, che contrariamente al proprio nome calcia una “ciofeca” parabile anche da un bambino piccolo. L’errore del centravanti biancoceleste è una mazzata per tutti i giocatori allenati da Oscar Magoni, che cominciano a subire la determinazione dei locali a portare comunque a casa 3 punti. Al 31′ un pericolosissimo contropiede del Monza si conclude con un tiro debole di Soragna, non servito alla perfezione da D’Errico. 4’ dopo il centravanti biancorosso si guadagna un rigore a seguito di un contrasto con Cortinovis: Comentale lo trasforma nonostante l’intuizione di Seveso, che riesce solo a smorzare la botta del centrocampista. Al 37’ D’Errico prova da fuori, ma la conclusione è parata. Al 46′ il Monza giunge a sorpresa al raddoppio con un gran sinistro del rumeno Tripsa dal limite: la sfera prima incoccia sulla traversa e poi si insacca.

La ripresa inizia con in campo il senegalese Fall tra i biancocelesti. L’attaccante si fa notare per la rapidità dei movimenti sulla fascia destra e, dopo un colpo di testa di Castagna che esce di poco, si procura un altro rigore per la propria squadra, seminando con troppa facilità Cattaneo sulla linea di fondo. Il tiro dal dischetto viene trasformato da Battaglino. Invece di rianimarsi e di cercare con convinzione il pareggio contro una squadra con un uomo in meno la Pro Sesto continua a giocare in maniera stucchevole, molto simile a quella del Monza di un mese fa. Magoni non capisce che le movenze di Fall potrebbero continuare a mettere in difficoltà il Monza sulle fasce e lo sposta nel mucchio a centroarea dove praticamente viene neutralizzato. Delpiano sostituisce Comentale con Lombardi e successivamente Soragna con Spampatti. La Pro Sesto giochicchia ma non punge fino al 40’, quando Sala a tu per tu con Radaelli sbaglia il più facile dei tocchi mandando la sfera a lato. Al 47′ un colpo di testa di Corti esce di poco. La partita si chiude e, mentre i giocatori del Monza vanno a festeggiare sotto la Curva Sud, quelli della Pro Sesto vanno a scusarsi dai propri tifosi sotto la “Nord”. Gli ultras sestesi, che già avevano inveito contro gli undici in campo in maglia biancoceleste, non gradiscono e li mandano a quel paese.

calcio-sala-stampa-magoni-mbIn sala stampa Magoni ha spiegato: “Il primo rigore non è stato calciato da Battaglino perché aveva un problema muscolare. Ha lasciato la palla al secondo rigorista, cioè Castagna, che però ha tirato male. Si è trattato di un episodio che ha inciso parecchio sulla partita. Il rigore per il Monza invece non c’era, anzi è stato Soragna a commettere fallo toccando la palla col braccio. Il secondo gol del Monza però è stato molto bello. E alla fine abbiamo perso anche oggi: dispiace per la nostra tifoseria e la nostra società. I fischi e i cori contro di noi sono legittimi. Tutti devono farsi un esame di coscienza. Fall? Ha fatto bene, un po’ come tutti i giovani oggi, perché a essere in difficoltà sono soprattutto gli ‘anziani’. L’esordio di Jacopo Galimberti (ex giocatore del Monza, ndr)? È stato buono”.

calcio-monza-delpiano-mbTutt’altro stato d’animo è quello di Delpiano: “Siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto è cresciuto lo spirito combattivo di questa squadra. Dobbiamo continuare a lavorare tanto perché sono tante le cose che dobbiamo fare meglio. L’impegno e la dedizione dei ragazzi è la prova ulteriore della volontà di fare bene che ci hanno chiesto tifosi e società. Consigli alla Pro Sesto? Non sono in grado di darne. Magoni ha l’esperienza necessaria per uscire dalla situazione in cui si trova. Ha una squadra attrezzata per invertire la tendenza. L’arbitraggio? Oggettivamente mi ha lasciato un pochino perplesso. Radaelli? Non ha la percezione di tutto quanto gli si muove intorno. Forse è meglio così, perché non si fa condizionare, è molto freddo. Il distacco di 15 punti dal Piacenza che non si riesce ad assottigliare? Io sono contento che sia aumentato il distacco dalle nostre dirette concorrenti, cioè da chi sta sotto…”. Oggi in panchina c’era Crespo della Berretti e non c’erano otto giocatori della prima squadra: significa che sono stati già decisi i “tagli” per il mercato invernale? ”Una traccia dei ‘tagli’ c’è sicuramente. Alcune scelte tecniche sono state prese in piena condivisione con la società. I ragazzi rimasti in tribuna sono ragazzi in gamba, che stanno continuando a lavorare bene, ma vogliamo focalizzare l’attenzione sul gruppo di cui siamo sicuri la conferma. Per quanto riguarda Crespo, è un ragazzo in gamba, serio, con una buona tecnica, intelligente. Spero di dargli spazio presto”. È un caso che dopo la conferenza stampa in cui sei stato confermato si siano inanellate quattro vittorie? “In altri ambienti si sarebbe proceduto a cambiare lo ‘scemo’ in panchina, perché ‘tana libera tutti’. Qui no e i ragazzi hanno capito che dovevano sacrificarsi di più. Nonostante le vittorie alcuni di loro non si sono sottratti ai lavoretti richiesti per il venerdì mattina dal presidente (ad esempio, raccolgono le foglie cadute sui prati del centro sportivo Monzello, ndr). L’allenamento aggiuntivo del mercoledì mattina, al quale inizialmente aveva aderito solo una parte della squadra, adesso è partecipato anche da giocatori che a parole non dovevano venire. È un segnale importante”. La squadra ultimamente è sempre la stessa perché “squadra che vince non si cambia”? “I titolari sanno benissimo che non faccio regali a nessuno. Ho detto loro che se qualcuno molla ‘una virgola’ lo cambio al volo. Quello che conta è la determinazione che vedo in settimana negli allenamenti”.

Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 14.30 a Fiorenzuola d’Arda contro la penultima in classifica. Sette giorni dopo alla stessa ora ospiterà il Mapellobonate, nato nel 2011 dalla fusione tra il Mapello e il Bonate Sopra.

calcio-monza-stadio-iacopino-mbConcludiamo con una notizia di cronaca dai tribunali, di cui per anni abbiamo scritto quasi quanto la cronaca dagli stadi: nei giorni scorsi sono state rinviate a giudizio dalla Procura di Cremona 104 persone nell’ambito dell‘inchiesta sullo scandalo delle partite truccate che aveva visto indagati i giocatori del Monza Brianza della stagione 2010/11 Vincenzo Iacopino (nella foto), Andrea Alberti e Luca Fiuzzi. Solo quest’ultimo risulta nell’elenco, il che significa che i primi due sono stati tra i 26 per cui è stata decretata l’archiviazione della notizia di reato.

 

MONZA-PRO SESTO 2-1 (2-0)
MONZA (4-3-3): Cetrangolo; Sokoli, Molnar, Cattaneo, Cochis; Tripsa, Comentale (22′ s.t. Lombardi), Romeo; Grandi (24′ p.t. Radaelli), D’Errico, Soragna (30′ s.t. Spampatti). A disp.: Perini, Crespo, Ientile, Varola, Vettraino, Roveda. All.: Delpiano.
PRO SESTO (5-3-2): Seveso; Conte Katriel (1′ s.t. Fall), Erba, Galimberti, Cortinovis, Sala; Corti, Battaglino, Laribi; Comi (37′ s.t. Martino), Castagna (13′ s.t. Tonani). A disp.: Perniola, Cudicini, Rampoldi, Fumagalli, Gobbi, Colonetti. All.: Magoni.
ARBITRO: Trischitta di Messina.
MARCATORI: 36′ p.t. Comentale (rigore), 46′ p.t. Tripsa, 12′ s.t. Battaglino (rig.).
NOTE: calci d’angolo 2-4; ammoniti Cattaneo, Radaelli, Cortinovis, Laribi ed Erba; recupero 2′ e 3′; spettatori paganti 422 per un incasso di 3721 euro, abbonati circa 750 (quota non comunicata).

 

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