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Trova ladro in casa, spara e lo uccide. Ora è indagato per omicidio volontario

Ha sparato nel buio, lo ha colpito e lo ha ucciso. Non é ancora chiara la dinamica dell'uccisione di un ventottenne ladro scoperto dal padrone di casa nella notte, nella sua villetta di Vaprio D'Adda.

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Ha sparato nel buio, lo ha colpito e lo ha ucciso. Non è ancora chiara la dinamica dell’uccisione di un ventottenne  ladro scoperto dal padrone di casa nella notte, nella sua villetta di Vaprio D’Adda. La cittadinanza è arrabbiata per la condizione di abbandono percepita ed è solidale con la reazione dell’uomo.
Inizialmente indagato per eccesso colposo di legittima difesa, il sessantacinquenne é ora indagato, invece, per omicidio volontario.

Erano quasi le due del mattino quando al 112 è arrivata la chiamata di una residente di via Cagnola, che denunciava  la presenza di due uomini all’interno del cortile di una casa limitrofa. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto però, I.S., 65 anni, aveva chiamato a sua volta dicendo di aver sparato ad un ladro e chiedendo soccorso.

Secondo le prime indiscrezioni pare che l’uomo sia stato svegliato dai rumori provocati dal malvivente e, spaventato, abbia preso la pistola uscendo dalla camera da letto, arma detenuta e denunciata regolarmente. Nel buio, sempre secondo le prime ipotesi,  si sarebbe trovato davanti una figura che stringeva in mano un oggetto di cui non si conosce la natura e ha premuto il grilletto. Poi, sentendo altri rumori sul terrazzino di casa, il pensionato sarebbe uscito fuori e avrebbe sparato altri due colpi in aria per spaventare gli altri due complici in fuga.

A quanto si apprende il giovane rimasto ucciso sarebbe di nazionalità straniera e per entrare in casa da una finestra, si sarebbe tolto scarpe e calzini per poi infilarsi questi ultimi nelle mani, probabilmente per non lasciare impronte. Nella villetta sono tutti scossi, come testimonia il volto tirato del figlio del sessantacinquenne che ai giornalisti ha dichiarato solamente  “Stiamo bene, ma non posso dire altro”.

Più loquaci  i residenti della zona, che nei confronti del pensionato esprimono vicinanza  e solidarietà “Da agosto ad oggi che io sappia i ladri sono entrati da lui quattro volte – dichiara una residente della zona – sono brave persone, lui aveva da poco perso la madre e in casa ci sono dei bambini. Anche io avrei preso una pistola e sparato se fossi stata al posto suo”.

E ancora: “Quando mi sono difeso, chi é che mi difende? Ormai in questo paese non sono protetti i cittadini che pagano le tasse per pagare chi ci deve difendere -dichiara il vicino di casa del sessantacinquenne – I ladri sono sempre fuori. Giovedi scorso hanno provato ad entrare a casa sua e non era la prima volta”. Gli fa eco un altro conoscente “Ho sentito gli spari, credevo fossero mortaretti. Conosco la famiglia, mia figlia era a scuola con suo figlio, una brava famiglia. É ovvio che per proteggere la famiglia sei chiamato a reagire. Vorremmo più forze di Polizia e uno Stato che risponda della mancata sicurezza.”

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