"Slam It!", la poesia ora ha bisogno di te (e ti porti un poeta a casa).

L’idea piace, non fosse per il fatto che sono già stati raccolti 758 euro dei 2500 necessari per realizzare SLAM IT! il primo album del Poetry Slam italiano. Il tempo incalza. Bisogna raggiungere l’obiettivo. Il 28 novembre termine utile per la raccolta fondi, è dietro l’angolo. La nostra missione? Assicurare lunga vita alla poesia italiana.

Nessun guadagno per i poeti: l’intero ricavato verrà impiegato per la realizzazione del disco. Il pubblico è sovrano: a lui l’ultima parola per decretare il miglior connubio tra poesia e prestanza scenica del poeta. L’idea nasce da Davide Passoni, detto Scartydoc, neo campione lombardo di Poetry Slam e coordinatore lombardo del campionato nazionale.

Come sostenere questa proposta? Semplice, basterà collegarsi al sito ufficiale (clicca qui) e acquistare il “pacchetto” che più vi incuriosisce: dalla semplice copia digitale dell’album, ad una copia del cd corredata di cartolina personalizzata per il proprio amato/a, fino all’esibizione privata di un poeta a casa propria.

Poeti, performers e rapper uniti in un’unica missione: portare sul palco la poesia per essere ascoltata. Mondi diversi, si mescolano con straordinari risultati. Rap, teatro, poesia orale, poesia scritta, musica cantautore. Tutto questo è “SLAM IT!”.

Tracce audio ad uso gratuito, trenta poeti in gara. Diversi i protagonisti di questa suggestiva “battaglia della lingua”: dai più “classici” come Paolo Agrati, Guido Catalan,Sergio Garau, Alessio Luise, Ada Crippa, Simone Savogin, Alfonso Maria Petrosino, Filippo Balestra, Giacomo Sandron, Andrea Bitonto, Elena Gerasi, Francesco Deiana, Francesca Gironi, Andrea Mazzanti, Luigi Socci, Giacomo Ranco, Gianmarco Tricarico, Nicolas Cunial, Alessandro Vimercati, Paolo Gentiluomo, Francesco Fittipaldi, Alessandra Racca, fino ad arrivare ai più stravaganti come: Mastino aka Musteeno, Eell Shous ft. Dj Pad, Dome Bulfaro, Kento, Marko Miladinovic, Centauro, OmegaStorie, Vaitea, Clara Vajthò e Dina Mc. La sfida è aperta, i protagonisti motivati. E se conoscessi qualcuno di loro? Se fosse il tuo vicino di casa? Un caro amico di famiglia? Nulla di più facile. Ecco perché il Poetry Slam italiano ha bisogno del sostegno di tutti noi.