Politica

Autodromo, è polemica. Lega: “Il comune smetta con il massacro di tasse”

Autodromo è polemica. Dichiarazioni forti quelle dell'esponenente del Carroccio poste nero su bianco in una nota stampa ufficiale.

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“Il comune di Monza massacra di tasse l’Autodromo mentre la Regione mette 70 milioni di euro per rilanciarlo. Il sindaco smetta di fare la guerra al tempio della velocità”. A parlare è l’onorevole della lega Nord Paolo Grimoldi.

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

Dichiarazioni forti quelle dell’esponente del Carroccio poste nero su bianco in una nota stampa ufficiale scritta a poche settimane dall’approvazione, da parte della giunta monzese, della delibera che sancisce l’ingresso del Pirellone nella proprietà indivisa del polmone verde cittadino. Il Parco di Monza “accoglie” il Pirellone, dunque, con investimenti per 70milioni. Il provvedimento passerà ora all’esame del Consiglio comunale.

“È assurdo che il Comune di Monza chieda quasi due milioni di tasse all’autodromo. – spiega Grimoldi – Ed è ancora più assurdo pensare che da una parte c’è la Regione Lombardia che mette 70 milioni per valorizzare, rilanciare e sostenere il parco e l’autodromo di Monza, e favorire in questo modo la trattativa per mantenere a Monza il gran premio di Formula 1, e dall’altra ci sia il Comune che per fare cassa decide di dissanguare le casse dell’autodromo. Una vergogna».

L’onorevole lumbard rivolge le sue parole al primo cittadino monzese: “Il sindaco Scanagatti smetta di fare la guerra all’autodromo e cominci a fare qualcosa di concreto per sostenere il nostro vanto e la nostra eccellenza, l’autodromo e il gran premio di Formula 1, che fanno conoscere Monza in tutto il mondo”.
Dall’altra parte il Comune di Monza, che ha portato in Tribunale tributario l’autodromo proprio per il pagamento dell’ICI e dell’IMU arretrati, ha già vinto il primo grado alla commissione tributaria provinciale (per l’IMU), forti della legge 388 del Duemila: “Nel caso di concessione su aree demaniali, il soggetto passivo (dell’imposta comunale, ndr) è il concessionario (Sias in questo caso, ndr)”. Secondo, invece l’autodromo varrebbe la convenzione, tra Comune e circuito,  che prevede (all’articolo 16) che “le imposte strettamente riferibili alla proprietà dell’area concessa sono a carico dei Comuni”. Per ora il tribunale ha dato ragione al Comune, facendo prevalere la legge dello Stato alla convenzione.
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