L’Urbana center volta pagina. Dopo mesi di gestione frammentata, l’amministrazione comunale ha affidato il compito di riorganizzare da cima a fondo l’ex Casa del Fascio all’associazione Danza Immobile. Il sodalizio aveva presentato un project financing ribattezzato “Centro delle Arti – Binario 7”.
Costo: oltre quattro milioni e mezzo di euro per un concessione di 12 anni. Alla bando che ne è scaturito, e i cui termini sono scaduti due venerdì fa, ha partecipato un solo ente: l’associazione Danza Immobile, che ha ottenuto di conseguenza l’aggiudicazione.
Obiettivo dell’amministrazione, che con questo bando ha concluso una delle operazioni economicamente più onerose del suo mandato, è di ridare vigore all’Urban. center.
L’associazione, che si occupa della stagione teatrale dell’urbana center, si propone di entrare in prima persona nella gestione dell’impianto. In questo modo il Comune si libererebbe una volta per tutte del problema, dimenticandosi delle polemiche e degli attriti che hanno contraddistinto le ultime stagioni dell’Urban. Il concessionario, secondo le indicazioni contenute nella convenzione, deve perseguire l’obiettivo di una crescita culturale della cittadinanza attraverso l’impiego degli spazi della struttura e l’allestimento della stagione teatrale.
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