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Uno, tre, cinque modi per dire Mezza di Monza. Sempre più in grande

Che tipo di runner sei? Da 10, 21 o 30 km? Tipo agonistico o modalità non competitiva? Quest'anno la Mezza di Monza risponderà a tutte queste domande con una manifestazione tutta nuova.

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Che tipo di runner sei? Da 10, 21 o 30 km? Tipo agonistico o modalità non competitiva? Quest’anno la Mezza di Monza risponderà a tutte queste domande proponendo una manifestazione ridisegnata per incontrare le tendenze di un universo running in continua
evoluzione.

Sì, perché se fino alla scorsa edizione la gara sui classici 21,097 km si era ritagliata un posto di primo piano nel calendario nazionale diventando un punto di riferimento a livello mediatico e organizzativo, ora il traguardo si fa più impegnativo e ambizioso.

L’obiettivo è allargare la base di partecipazione e il ritorno d’immagine per sponsor e partner, complice soprattutto l’innesto della nuova struttura – Laguna Running – che rilevando la precedente si è andata a sovrapporre a quella esistente mixando competenze,
esperienza, conoscenze tecniche e capacità imprenditoriali.

Cosa sarà dunque la nuova Mezza di Monza, quella che accenderà i riflettori domenica 13 settembre? Una gara con tutto il rigore, la logistica accurata e le attenzioni verso i partecipanti dimostrate in passato ma con un’offerta che si triplica, anzi di più.

Saranno tre le distanze su cui i podisti potranno misurare le proprie capacità: la classica mezza maratona ovvero Formula 21km a cui si aggiunge la più accessibile Formula 10km ma anche la più impegnativa Formula30km che strizza l’occhio alle maratone
invernali.

Non solo: alla 10km e alla 21km si potrà partecipare in modalità agonistica oppure non competitiva. Per tutti emozionante partenza ai semafori della start-line e traguardo in pista, sull’asfalto leggendario dell’Autodromo di Monza. Come sempre il restante percorso sarà totalmente chiuso al traffico e immerso nel verde del parco cintato più grande d’Europa. In particolare i partecipanti alla 10 km avranno il privilegio di calcare per intero il circuito attuale (1 giro), di percorrere poi un altro giro sulla vecchia sopraelevata e di concludere la loro prova  sul rettilineo finale.

Per Monza e la Brianza si tratta di un’ulteriore chance per veicolare un messaggio di marketing territoriale che sempre più passa attraverso il mondo degli eventi sportivi, un modo per vivere i luoghi e farli parlare con la voce di chi li vive attivamente, di chi li respira, li scopre o li riscopre sotto un’altra luce.

Di corsa, ascoltando il proprio fiato, è un bel modo per visitare Monza e due fra le sue perle più prestigiose: la pista e il parco che dopo il GP di Formula1 saranno nuovamente protagonisti dei trend social per un intero weekend o forse più.

E allora forza runner, pronti a condividere il vostro obiettivo? 10, 21 o 30km? Info e iscrizioni: www.mezzadimonza.it

*redazionale

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