Sociale

Santiago in Rosa al via: 900 km di solidarietà, anche in tandem

Tutto pronto per la 5° edizione di Santiago in rosa, evento organizzato da Cancro Primo Aiuto per promuovere le iniziative dell’associazione e raccogliere i fondi per realizzarle.

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Tutto pronto per la quinta edizione di Santiago in rosa. L’edizione 2015 della manifestazione ciclistica, organizzata da Cancro Primo Aiuto per promuovere le iniziative dell’associazione e raccogliere i finanziamenti per realizzarle.

Prenderà il via domenica 20 settembre, alle 14, dal Centro Polifunzionale Rasin a Valdidentro (So): destinazione Assisi, dove i partecipanti arriveranno sabato prossimo. Si è deciso di partire dall’Alta Valtellina perché protagonista di questa edizione saranno anche alcuni rappresentanti della fondazione “Insieme per vincere” di Valdidentro, da sempre vicina a Cancro Primo Aiuto.

Novità di quest’anno è l’impiego dei tandem che verranno utilizzati da alcune coppie: un’esperienza diversa che, chiamando a pedalare marito e moglie, vuole essere un modo particolare per esaltare il ruolo essenziale della famiglia nel momento in cui qualcuno dei suoi componenti si trova ad affrontare una malattia come il cancro.

A proposito di partecipanti, la maggior parte dei ciclisti arriva dall’Alta Valtellina, ma ci sono anche due brianzoli. Guidati dal team manager livignasco Omar Galli, sui tandem si alterneranno quattro coppie di ciclisti: Massimo Ielitro e Paola Pini, che abitano a Sondalo, due coppie di Livigno, Fabrizio Incondi e Marilena Bormolini e Giorgio Cusini e Lucia Galli e gli alpini di Valdidentro Marco Urbani e Bernardo Martinelli, che rappresentano, appunto, “Insieme per vincere”. Saranno seguiti da alcuni bikers in mountain bike che assicureranno assistenza lungo il percorso: Teresa Bormetti e Claudia Martinelli di Valdidentro e i brianzoli Deborah Pinatti e Ugo Arosio.  Si potranno seguire le tappe anche giorno per giorno collegandosi alla pagina facebook di Santiago in Rosa.

Pedaleranno per oltre 900 km e cominceranno subito in salita, perché il percorso prevede il passaggio sullo Stelvio  nel pomeriggio di domenica: poi attraverseranno tutta la Val Venosta fino a Bolzano, la Val d’Adige fino a Trento, e la Valsugana fino a Bassano del Grappa, dove passeranno martedì mattina; da qui fino a Chioggia, attraversando Padova, su ciclabili e provinciali; da Chioggia a Loreto, dove arriveranno giovedì sera, sulla ciclovia adriatica (alternanza di ciclabili, strade bianche e provinciali) e poi rotta su Assisi.

L’obiettivo principale di questa edizione di Santiago in rosa è raccogliere fondi per sostenere un progetto per la correzione di ipovitaminosi D e la prevenzione della perdita ossea indotta dalla terapia con inibitori delle aromatasi in donne colpite da cancro alla mammella, che viene portato avanti dal dottor Oscar Massimiliano Epis dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa e i suoi partecipanti visita www.cpaonlus.it

In foto l’arrivo a Roma di una delle passate edizioni.

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