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Lissone, treni affollati e pendolari esasperati: il sindaco scrive a Trenord

Il sindaco Monguzzi: "Chiedo un intervento concreto per alleviare una situazione che dura ormai da troppi anni"

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Sovraffollamento e continui ritardi. Da tempo, ormai, i pendolari della stazione ferroviaria Lissone-Muggiò lamentano una situazione che sembra diventata davvero insostenibile. Troppo spesso ritardi, malfunzionamenti e vagoni stra pieni rendono difficili gli spostamenti per chi sceglie di muoversi con il treno.

Lunedì c’è stato un altro episodio che ha fatto andare su tutte le furie i pendolari: un convoglio ha registrato un notevole ritardo, a causa del malore di un viaggiatore, dovuto alla mole di persone che viaggiavano stipate all’interno dei suoi vagoni. Oltre ai notevoli disagi che il trasporto pubblico ha dovuto subire, è stato richiesto l’ausilio dei carabinieri per riportare la situazione alla normalità.

In difesa dei pendolari, è intervenuto anche il sindaco di Lissone Concetta Monguzzi che, carta e penna alla mano, ha inviato a Trenord una lettera per lamentare la difficile situazione che ogni giorno molti viaggiatori sono costretti a vivere.

Come è possibile leggere nel documento ufficiale pubblicato a questo link (sul sito della lista civica Listone), il sindaco richiede di “istituire a Lissone una fermata del treno regionale 25203  Como-Milano e del RegioExpress 25261 Bellinzona-Milano” e, sottolinea inoltre, che “aggravati dalla presenza dei visitatori diretti ad Expo, il sovraffollamento delle carrozze è stato calcolato nella intollerabile misura del 250%”.

Già in precedenza, il 16 marzo 2015, lo stesso sindaco aveva inviato una lettera alla società di trasporti Trenord per richiedere un potenziamento delle linee e migliorare la vita dei pendolari.

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