Economia

L’Expo fa bene al turismo. In Brianza un indotto di 1,8 milioni di euro

La Brianza è tra le aree ad aver beneficiato maggiormente, anche grazie alla vicinanza con il sito espositivo, di un effetto positivo sulle presenze alberghiere:

Expo2015-colori-by-Luca-Renoldi (19)

L’expo dal mese di apertura fino ad agosto ha trainato il sistema ricettivo non solo di Milano, ma anche di altri territori italiani. Per i quattro mesi trascorsi dal giorno dell’inaugurazione di Expo, l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza ha stimato in circa 100 milioni di euro l’indotto e le ricadute economiche generate dall’incremento delle presenze alberghiere registrate da maggio ad agosto per i turisti che hanno alloggiato almeno una notte nei territori considerati. Si tratta di circa 83 milioni di euro per Milano, 3,3 milioni per “l’area laghi”, 1,8 milioni per Monza e Brianza, 1,1 milioni per gli altri capoluoghi lombardi e 12 milioni per le aree turistiche di Roma, Firenze Venezia, Salento, Riviera Romagnola e Costiera Amalfitana.

Confrontando il sentiment degli albergatori nei 4 mesi di apertura dell’Esposizione Universale risulta che agosto è stato il mese in cui nel capoluogo lombardo si è fatto sentire maggiormente l’effetto Expo sulle presenze, con un aumento delle prenotazioni del 35,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una dinamica che si è manifestata anche nella zona dei Laghi, dove nel mese agostano le strutture hanno registrato +28,3% di presenze e in Brianza (+26,7%). Guardando alla quota di alberghi che hanno avuto un aumento di presenze per Expo in questi 4 mesi, a Milano hanno beneficiato delle ricadute legate all’evento più strutture ricettive nei mesi di giugno ed agosto: si passa dal 43,4% di maggio al 53,4% di giugno e al 50% di agosto. A Monza il picco è stato a giugno (37,5%) e nella zona dei Laghi a luglio (9%). Agosto è stato anche il mese con la percentuale più alta di turisti stranieri presenti per Expo soprattutto a Monza e Brianza (84,4%), a Milano invece si raggiunge il 51,5%, dato inferiore rispetto a luglio dove la quota di stranieri nella “city” era il 65,7% del totale delle presenze per Expo.

Effetto Expo nel resto d’Italia. L’indotto e le ricadute economiche generate dall’incremento delle presenze alberghiere registrate da maggio ad agosto per le aree turistiche di Roma, Firenze Venezia, Salento, Riviera Romagnola e Costiera Amalfitana ammonta complessivamente a 12 milioni di euro, di cui circa sei milioni di euro nella sola Venezia. E se nella “Laguna” l’effetto Expo si è fatto sentire soprattutto nel mese di luglio con +20,9%, per le altre località turistiche italiane si nota che l’Esposizione Universale ha fatto da traino soprattutto “fuori stagione”(maggio e giugno). Guardando al trend medio dell’effetto Expo nei 4 mesi dall’apertura, a Firenze si registra +15% di presenze, nel Salento +12,1% e nella Costiera Amalfitana +8,1%. I dati sono stati illustrati oggi presso lo spazio Unioncamere – Palazzo Italia ad Expo, in occasione della presentazione dei risultati dell’indagine “Expo e turismo”, realizzata mensilmente da maggio fino al termine dell’evento dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere, su un campione di oltre 700 strutture alberghiere.

Che cosa è successo ad agosto… L’indotto legato ad Expo del mese di agosto per Milano ammonta a circa 18,8 milioni di euro (solo per chi alloggia almeno una notte), con il 50% delle strutture che dichiara un aumento delle presenze motivato da Expo in media del 35,9% rispetto al medesimo mese dello scorso anno. La quota di turisti stranieri giunti in tutto il territorio milanese per Expo raggiunge il 51,5%, i visitatori internazionali arrivano principalmente dall’Area Euro (97,1%), dalla Russia (23,5%) e da Usa e Canada (17,6%). Guardando ai clienti abituali degli alberghi di Milano 1 su 3 va a vedere Expo.

La Brianza è tra le aree ad aver beneficiato maggiormente, anche grazie alla vicinanza con il sito espositivo, di un effetto positivo sulle presenze alberghiere: per il mese di agosto, 1 struttura su 4 dichiara di aver registrato un aumento di presenze derivato da Expo rispetto allo scorso anno, in media del +26,7%, con un indotto di circa 317mila Euro. Anche per gli albergatori della zona Laghi e degli altri capoluoghi lombardi nel mese di agosto si sono registrati aumenti delle presenze nelle strutture ricettive rispettivamente del 28,3% e del 15%, generando complessivamente un indotto legato ad Expo di oltre 1,8 milioni euro.

Che cosa sta succedendo a settembre… Il 58,8% degli albergatori milanesi prevede di chiudere il mese di settembre con prenotazioni in aumento per Expo. Dati positivi anche per le previsioni degli albergatori di Monza e Brianza: per il 48,6% prenotazioni in aumento grazie all’Esposizione. È quanto emerge da stime dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza a partire dall’indagine “Expo e turismo”, realizzata in collaborazione con Digicamere mensilmente da maggio fino al termine dell’evento, dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con metodo CATI, su un campione di oltre 700 strutture alberghiere situate nei principali attrattori turistici lombardi e italiani.

“Expo si è confermata una straordinaria opportunità per Milano, la Brianza, la Lombardia e altre destinazioni turistiche durante il mese tradizionalmente dedicato alle vacanze, dimostrando così come un grande evento articolato e ben strutturato come questa Esposizione Universale sia un concreto attrattore turistico e un’occasione di sviluppo diffuso – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza. – Del resto l’evento si è dimostrato un’opportunità di conoscenza e avvicinamento a culture di altre nazioni anche per gli italiani che durante le vacanze estive hanno scelto di visitare l’Expo”.

Foto by Luca Renoldi

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