Ridotta la capienza dello stadio Brianteo per problemi strutturali

Brutte notizie per i tifosi del Monza: lo stadio Brianteo, la cui capienza è stata ulteriormente ridotta, potrebbe essere chiuso per lavori durante la prossima stagione sportiva.
Brutte notizie per i tifosi del Monza: lo stadio Brianteo, la cui capienza è stata ulteriormente ridotta, potrebbe essere chiuso per lavori durante la prossima stagione sportiva.
Lo si evince dalla nuova concessione, comprensiva anche del centro sportivo Monzello, deliberata dalla Giunta comunale lo scorso 30 luglio a favore della neonata Società sportiva dilettantistica Monza 1912. Le modalità di scelta del contraente e la procedura ad affidamento diretto sono state determinate “sulla base della specificità dell’impianto e della realtà sportiva locale e in particolare in presenza di un’unica squadra agonistica cittadina iscritta ad un campionato nazionale”. Gli uffici comunali avevano determinato come canone congruo per un anno di concessione di Brianteo e Monzello l’importo di 61.285,95 euro oltre IVA, pari al 30% dei costi di ammortamento del bene determinati sulla base del valore fiscale residuale. Però, considerando che “le condizioni strutturali dello stadio non ne consentono il pieno sfruttamento commerciale, oltre allo svolgimento dei campionati di calcio”, che “nessuna squadra cittadina (ma neppure provinciale) ha presentato istanza per l’utilizzo dell’impianto che, in difetto di assegnazione, resterebbe inutilizzato, con oneri di manutenzione anche ordinaria a carico dell’Amministrazione comunale e nessuna entrata per canoni concessori e tributi locali”, che “le attività di manutenzione straordinaria a carico dell’Amministrazione comunale risultano comunque di qualità e costo inferiori rispetto al passato, dovendosi adeguare alla normativa della Lega nazionale dilettanti (anziché a quella della Lega italiana calcio professionistico, ndr)” e “l’impossibilità per l’Amministrazione comunale di assumersi la responsabilità per i tempi delle manutenzioni straordinarie”, la Giunta ha ritenuto giustificato un abbattimento del canone nella misura del 20%.
Dunque, il Monza dovrà pagare un canone di 49.028,76 euro oltre IVA. Il Comune ha posto inoltre una serie di condizioni, tra le quali segnaliamo: la capienza dello stadio Brianteo sarà ridotta per la disputa delle partite di calcio a 4.999 spettatori (da 7.450) e a 7.450 spettatori (da 18.568) per le restanti tipologie di manifestazioni; la manutenzione ordinaria sarà a carico del concessionario; la manutenzione straordinaria sarà a carico del Comune di Monza, ma senza alcun obbligo di esecuzione immediata e senza alcuna responsabilità in capo al Comune nel caso in cui, per il protrarsi delle opere di manutenzione straordinaria medesime, le partite di calcio dovessero svolgersi senza ammissione di pubblico o con ammissione ulteriormente limitata; l’ottenimento di tutte le autorizzazioni amministrative sarà a carico del concessionario, senza che nessuna responsabilità possa essere imputata al Comune nel caso in cui l’organismo tecnico di vigilanza impartisca prescrizioni che non possano essere attuate rapidamente, per l’intrinseca complessità delle stesse ovvero l’entità delle risorse necessarie; l’utilizzo dei parcheggi di pertinenza del palazzetto dello sport sarà possibile previa autorizzazione da parte del concessionario di quest’ultimo, cioè il Consorzio Vero Volley, che potrà negarla solo per contemporaneo svolgimento di manifestazioni presso la struttura coperta; il pagamento da parte del concessionario della Tosap per l’utilizzo dei parcheggi; il pagamento da parte del concessionario per tutte le esposizioni pubblicitarie installate all’interno dello stadio Brianteo e non visibili dall’esterno della tariffa forfettaria di 5mila euro.
Si evidenzia l’ulteriore riduzione della capienza del Brianteo per motivi di agibilità. Così facendo la sicurezza dell’impianto sarà valutata non più dalla Commissione provinciale di vigilanza ma dalla Commissione comunale di vigilanza. In considerazione delle prescrizioni imposte dalla Lnd, più blande rispetto a quelle della Lega Pro, il regolare svolgimento delle partite di Serie D non dovrebbe essere messo a rischio. In ogni caso il Comune si è cautelato scaricandosi dalle eventuali responsabilità. Male che vada il presidente del club biancorosso Nicola Colombo potrebbe valutare l’ipotesi di giocare al vecchio Sada, dato il recente accordo stipulato con la Fiammamonza e la Juvenilia, che lo gestiscono, e alla luce del fatto che basterebbero piccoli interventi per ospitare partite di quarta serie non di cartello. Il grosso scoglio sarebbe rappresentato dal terreno sintetico troppo ristretto.
Di delibera in delibera, ha spiazzato un po’ tutti quella del Dipartimento interregionale della Lnd, che ha posticipato l’inizio della Coppa Italia di Serie D, annullando le gare in programma nel turno preliminare del 23 agosto e nel primo turno del 30 agosto. Tale decisione è stata assunta in ragione del fatto che i nuovi termini fissati per l’ammissione alla Divisione Unica di Lega Pro sono successivi alle date di svolgimento dei turni succitati e anche perché si è ritenuto opportuno che le attività della Serie D debbano avvenire ad organico completo. In virtù di queste considerazioni il turno preliminare della Coppa Italia di Serie D, che sarà disputato in gara unica, è stato riprogrammato per domenica 30 settembre. Per glistessi motivi è slittata anche la composizione dei nove gironi del campionato di Serie D 2015/16, che a questo punto saranno ufficializzati a fine agosto.
Intanto la squadra allenata da Alessio Delpiano sta continuando la preparazione sui campi del centro sportivo Monzello. Due le amichevoli disputate nei giorni scorsi: mercoledì 5 agosto ha battuto 1-0 a Verano Brianza la Folgore Caratese che circa un’ora prima aveva ricevuto la comunicazione dalla Federcalcio dell’accoglimento della domanda di ripescaggio in Serie D. Pertanto sarà molto probabile che la compagine allenata da Antonio Criniti, la scorsa stagione sulla panchina degli Allievi Nazionali del Monza Brianza, giocherà contro il Monza anche in campionato; domenica i ragazzi biancorossi hanno invece pareggiato 1-1 al Monzello con l’Albinoleffe che cinque giorni prima era stato ripescato in Divisione Unica.
La prossima amichevole si disputerà domani alle ore 16, ancora al Monzello. L’avversaria sarà la Primavera del Torino campione d’Italia in carica. Per l’occasione i giocatori di casa scenderanno in campo per la prima volta con la nuova maglia, che avrà la banda bianca verticale sul rosso, come quella degli squadroni che alla fine degli anni ’70 fecero sognare ai tifosi brianzoli la conquista della Serie A.
Tifosi che stanno dimostrando la loro vicinanza al nuovo corso targato Colombo sottoscrivendo la tessera per la prossima stagione, nonostante la caduta (non dovuta ai risultati del campo ma a malagestione societaria) nell’inferno dei dilettanti dopo 73 anni di professionismo o semiprofessionismo. Gli abbonamenti sono ormai quasi 250, una cifra ormai vicina a quella delle infauste stagioni finanziate da Clarence Seedorf e Jan Lagendijk.Per quanto riguarda la rosa, lo scorso lunedì Riccardo Allegretti e il Monza hanno rescisso consensualmente il contratto su richiesta del centrocampista, che ha ricevuto offerte da società professionistiche. Il gruppo è tornato a essere di 20 unità oggi in seguito al tesseramento del difensore albanese Paulo Sokoli, 20 anni, proveniente dal Barletta. Il direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri sta lavorando in particolare per rinforzare il reparto d’attacco.
A proposito di direttori, ma di tutt’altra risma, l’ex direttore generale Mauro Ulizio, già arrestato nell’ambito dell’inchiesta Dirty Soccer, è stato indagato dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro per la gara Santarcangelo-Ascoli del 25 aprile scorso. Ulizio, assieme ad altre persone, avrebbe proposto al calciatore del Santarcangelo, Vito Falconieri, di perdere la partita dietro pagamento di un sostanzioso compenso.