Politica

Hub Agrate, il sindaco: “Basta affermazioni senza fondamento da parte di Romeo”

Dopo la visita di lunedì al centro profughi di Agrate Brianza del leghista Romeo e le accuse lanciate al centrosinistra, arriva la risposta del sindaco Colombo.

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Dopo la visita di lunedì al centro profughi di Agrate Brianza del leghista Massimiliano Romeo (capogruppo del Carroccio al Pirellone) e le accuse lanciate al centrosinistra, arriva la risposta del sindaco Ezio Colombo.

A inizio settimana Massimiliano Romeo e l’assessore regionale alla sicurezza e immigrazione, Simona Bordonali, hanno visitato l’hub di accoglienza temporanea nell’ex casa cantoniera di Agrate. La visita aveva portato alla luce molti più migranti di quanti previsti in precedenza: 124 il numero di presenti, contro i 40/50 annunciati dal prefetto. Una situazione che aveva fatto esplodere il consigliere lumbard che ha parlato di «situazione inaccettabile», annunciando l’intenzione di chiedere al presidente Maroni di non dare più contributi economici alla provincia di Monza e Brianza, ad Agrate e in particolare a tutti i comuni che avessero ospitato i migranti.

Ezio Colombo

Ezio Colombo

Il sindaco di Agrate, Ezio Colombo, ha voluto spiegare nel dettaglio la situazione e quanto sta accadendo: “La previsione di ospitalità di quel sito era di 40/50 persone come comunicato dal prefetto. Dobbiamo prendere atto che quello che ci è stato comunicato dal prefetto non è stato rispettato. Questo è successo perchè negli scorsi giorni da Roma sono arrivati centinaia di richiedenti asilo a Bresso e il prefetto ha dovuto ridistribuirli fra Monza, Limbiate e Agrate, senza poter contare ancora su due nuovi centri che ancora non sono stati realizzati in provincia.”

Sul luogo in cui dovrebbero nascere i nuovi hub non ci sono ancora certezze, ma vista l’emergenza non dovrebbe passare molto tempo prima che questi vengano realizzati. Anche il piano di accoglienza del comune, che aveva attivato tutte le associazioni del paese per gestire al meglio la situazione, è stato rivisto:

“Avevamo iniziato con le associazioni del paese a fare volontariato per coinvolgere i migranti in lavori socialmente utili aiutandoli anche nell’imparare l’italiano. Ora però la situazione è diventata più difficile da gestire. Il fatto è che i prefetti dovrebbe poter avere il potere di ridistribuire i migranti su tutto il territorio senza dover avere per forza il consenso dei primi cittadini: oggi invece noi di Agrate ci troviamo con 150 persone e altri comuni con zero. Mi preme comunque sottolineare che non c’è stato in queste prime settimane nessun problema di ordine pubblico o sanitario legato agli ospiti.”

Il sindaco Colombo ha voluto anche rispondere direttamente a Massimiliano Romeo che ha annunciato di voler chiedere al governatore Roberto Maroni un taglio dei trasferimenti ai comuni che ospitano i migranti: “Innanzitutto vorrei ribadire che i sindaci non spendono un euro dei soldi dei cittadini, ma solo soldi dell’Unione Europea. Romeo non può dire e fare queste cose: se veramente lo farà si beccherà un ricorso. Noi stiamo affrontando un’emergenza tentando di risolverla. Le sue sono solo minacce prive di fondamento che un politco a livello regionale non dovrebbe fare. Vorrei anche ricordargli che nel 2011, durante la precendente emergenza profughi in cui Maroni era ministro degli Interni, io feci un appello sul giornale della nostra città per chiedere di mettere a disposizione appartamenti per ospitare i profughi. Allora noi ci rendemmo disponibili. Oggi invece per ragioni politiche non abbiamo la stessa collaborazione.”

 

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