Parco del Rio Vallone: presto la realizzazione di nuove aree boscate

Il Parco del Rio Vallone ha sottoscritto due convenzioni con i comuni di Bellusco (MB) e Subiate (MB) per la realizzazione di nuovi rimboschimenti su aree comunali.
I due comuni hanno ottenuto importanti contributi dalla Provincia di Monza e della Brianza per la realizzazione di nuove aree boscate, gli importi stanziati sono stati di euro 105.704,59 per il comune di Subiate e di euro 82.081,39 per il comune di Bellusco.
I finanziamenti sono finalizzati alla realizzazione di circa 15.000 mq di bosco in comune di Bellusco e 15.500 mq in comune di Subiate. In totale andranno ad essere messe a dimora circa 6500 piantine scelta fra le specie autoctone, in grado di ricreare boschi di querce, ciliegi, aceri, carpini e olmi.
Entrambi i comuni hanno convenuto più razionale affidare la progettazione esecutiva degli interventi e la loro realizzazione all’Ente Parco, riconoscendogli una specifica competenza ed esperienza nel realizzare opere a verde. Il parco negli ultimi 5 anni ha realizzato oltre 65.000 mq di nuovi boschi.
Per il Presidente del Parco Pirovano Andrea “Siamo ben lieti della fiducia accordataci dai nostri comuni, frutto di un lungo cammino di condivisione. Gli uffici del Parco sono sempre a disposizione dei nostri comuni per supportarli in valutazioni, verifiche e decisioni di carattere marcatamente ambientale ed ecologico, su materie che tradizionalmente esulano dalla professionalità dei pur competenti uffici comunali.” Ancora il Presidente “C’è un ulteriore valore aggiunto nell’operazione; avendo a disposizione questa significativa massa di fondi il parco ha potuto sviluppare delle proposte progettuali sinergiche al rimboschimento, presentando progetti presso altri soggetti pubblici e privati per realizzare degli interventi che vanno ad integrare il valore ambientale della creazione di nuovi boschi”.
In questo momento sono in fase di validazione i progetti esecutivi dei rimboschimenti, che verranno realizzati fra l’autunno e la primavera prossimi. I fondi disponibili permetteranno anche le cure colturali per i primi 7 anni, un tempo minimo per permettere alle giovani piantine di crescere e affrancarsi.
Gli Uffici del Parco sono a disposizione per maggiori informazioni in materia.